24 dicembre 2014

Buone Feste

Auguri di Buone Feste a tutti i miei lettori!


Tania Tanfoglio

10 dicembre 2014

Capire i Disturbi Specifici dell'Apprendimento

Oggi voglio condividere con i miei colleghi e con i lettori del blog alcune risorse didattiche che ho realizzato in questo periodo.

A molti docenti è sicuramente capitato di dover spiegare in classe cosa sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (D.S.A.). In questi casi, per i ragazzi può essere molto difficile immedesimarsi e comprendere un problema che non hanno mai vissuto. Per questo motivo, ho deciso di sperimentare una serie di attività per aiutarli a comprendere meglio.

Per prima cosa, ho proposto loro questa scheda per riflettere sugli strumenti che ciascuno di noi utilizza per apprendere: in alcune circostanze, alcuni compagni avranno bisogno di strumenti diversi, senza che questo sminuisca il loro risultato o renda meno importante (o più facile) il traguardo raggiunto.
Cliccate sull'immagine per scaricare la risorsa.


Successivamente ho proposto in classe la visione del film Stelle sulla terra: si tratta di un film drammatico del 2007 diretto da Aamir Khan; racconta la storia di un bambino con problemi che saranno riconosciuti come Disturbi Specifici dell'Apprendimento solo in un secondo momento.


Infine, ho proposto quella che, per me, è l'attività più importante.
Mi sono ispirata al video Come può essere così difficile? con Richard D. Lavoie, direttore della Eagle Hill School Outreach, video che vi consiglio caldamente di vedere prima di iniziare quest'ultima attività in classe (durata: 1h e 10 min).

Nella dispensa ho riproposto tutti i materiali presentati da Richard D. Lavoie e li ho strutturati come attività didattiche da proporre ai ragazzi. Cliccate sull'immagine per scaricare la risorsa.

Ho deciso di pubblicare sul blog questi materiali perché penso che possano essere utili ai colleghi che devono affrontare questo delicato argomento con i loro allievi.

Se le attività che vi ho proposto oggi vi sembrano interessanti, condividete!! E, se vi va, lasciate un commento nello spazio sottostante!

Grazie,
Tania Tanfoglio

13 novembre 2014

The world's biggest vacuum chamber: esperimenti di caduta dei gravi nel vuoto

Uno spettacolare video della BBC sulla caduta dei corpi in assenza di aria, nella camera a vuoto più grande del mondo; è raro vedere un esperimento di questo tipo fatto così... in grande!

Davvero emozionante!

Da far vedere a tutti gli alunni per introdurre l'argomento!

Buona visione,
Tania Tanfoglio

11 novembre 2014

What is Ebola? - Un video

Questa presentazione, realizzata da Geert Coppens con Moovly.com, spiega quali sono le cause ed i sintomi dell'ebola; la presentazione è in inglese, ma le immagini semplici ed intuitive la rendono facilmente comprensibile a tutti. Il messaggio è chiaro: l'importante è attuare tutte le norme di prevenzione.



What is Ebola? from Geert Coppens


Il video può essere utile sia a chi è alla ricerca di informazioni semplici ed attendibili sia agli insegnanti che vogliono parlare dell'argomento in classe.
Tania Tanfoglio

10 novembre 2014

How the sun sees you - Gli effetti del sole sulla pelle

Questo post è per le mie allieve di II EST: da oggi siamo una classe web 2.0 a tutti gli effetti!

Per restare in tema multimediale, pubblico il video che abbiamo visto in classe in modo che possiate rivederlo quando volete.

Il video mostra come appare la nostra pelle con una telecamera che registra le immagini usando la luce ultravioletta anziché la normale luce visibile.


Le radiazioni ultraviolette sono costituite dai raggi UVA, UVB e UVC.
Immagine dal sito: http://www.my-personaltrainer.it/cosmetici-categorie/luce-solare.html

Grazie a questa particolare telecamera sono visibili i cambiamenti della pelle che noi normalmente non vediamo a occhio nudo. 
Cambiamenti legati all'età, agli agenti atmosferici e, sopratutto, le radiazioni ultraviolette del sole e delle lampade abbronzanti.

Il video inoltre mette in luce molto chiaramente l'effetto protettivo degli occhiali da sole e delle creme solari.

Il titolo mi sembra particolarmente azzeccato: How the sun sees you




Per approfondire: MACCHIE CUTANEE E SOLE


Riassumo con un'immagine i principali effetti del sole sull'epidermide:
Immagine dal blog http://www.blog-estetica.it/
A questo link potete trovare un interessante post per approfondire l'argomento

Per restare in tema, pubblico anche questa bella infografica sugli effetti del sole, che potete vedere anche con i vostri nuovi tablet! Sapevate che esiste la sindrome compulsiva da sole o tanoressia?


Infografica dal sito http://www.esseredonnaonline.it
Tania Tanfoglio

31 luglio 2014

Il sorriso di Candida: cortometraggio che tratta il tema dell'Alzheimer

Con questo voglio invitare i lettori di Science For Passion a cliccare "Mi piace" sulla Pagina del cortometraggio "Il sorriso di Candida", che tratta il tema dell'Alzheimer.

Il cortometraggio è patrocinato dal CNR, dall'Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) e dalla Croce Rossa Italiana (CRI), e porta in primo piano questa malattia al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

Questo il link:
https://www.facebook.com/sorrisodicandida


Tania Tanfoglio

18 luglio 2014

Spiralizzazione della conchiglia in Lymnaea peregra: effetto materno

La trasmissione di alcuni geni nucleari dipende esclusivamente dal genotipo materno: esso determina direttamente il fenotipo della progenie. Il genotipo paterno e quello della progenie stessa, invece, non hanno alcuna influenza sul fenotipo.
Questo fenomeno è noto come effetto materno.

I geni a effetto materno, infatti, codificano mRNA e proteine con un ruolo importante nelle prime fasi dell’embriogenesi e influenzano lo sviluppo di un certo fenotipo.

L’effetto materno è visibile nella trasmissione del tipo di spiralizzazione della conchiglia della chiocciola Lymnaea peregra: il senso di torsione della sua conchiglia dipende, infatti, da una coppia di alleli nucleari che presentano questo tipo di effetto.

Queste chiocciole sono ermafrodite e possono riprodursi sia attraverso incroci sia attraverso autofecondazione.

Cerchiamo di chiarire questo particolare meccanismo di trasmissione, partendo da un'immagine:
Immagine tratta da qui: scaricare il PDF per approfondire

SITUAZIONE 1: PRESENTATA A SINISTRA NEL DISEGNO GRANDE:






GENERAZIONE PARENTALE

Femmina DD senso di torsione della conchiglia: destrorsa
Maschio dd senso di torsione della conchiglia: sinistrorsa

Dal loro incrocio si ottiene una F1 eterozigote Dd influenzata dall'effetto materno: tutti gli individui della F1 sono destrorsi, come la madre.








SITUAZIONE 2: PRESENTATA A DESTRA NEL DISEGNO GRANDE:





GENERAZIONE PARENTALE
Femmina dd senso di torsione della conchiglia: sinistrorsa
Maschio DD senso di torsione della conchiglia: destrorsa

Dal loro incrocio si ottiene una F1 eterozigote Dd influenzata dall'effetto materno: tutti gli individui della F1 sono sinistrorsi, come la madre.











ORA ANALIZZIAMO ATTENTAMENTE IL PASSAGGIO DALLA F1 ALLA F2

Gli individui della F2 vengono ottenuti attraverso l'autofecondazione della F1.

Quando gli individui della F1 vengono auto-fecondati, nella F2 si ottiene un rapporto genotipico in perfetto accordo con le leggi di Mendel:
F1: Dd x Dd
F2: 1DD : 2Dd : 1dd

Con:
D = allele dominante (destrorso)
d = allele recessivo (sinistrorso)

Il rapporto fenotipico osservato è, invece, completamente diverso: le chiocciole sono, infatti, tutte destrorse.
Questa incongruenza è dovuta all'effetto materno.
Le madri della F1 sono Dd: l'allele D della madre è dominante sull'allele d e causa la forma destrorsa della conchiglia della chiocciola, indipendente dal suo genotipo.


INFINE ANALIZZIAMO IL PASSAGGIO DALLA F2 ALLA F3

Quando i membri della F2 vengono auto-fecondati, la generazione F3 mostra un rapporto fenotipico 3:1 tra destrorsi e sinistrorsi. Questo rapporto corrisponde ai genotipi delle femmine della F2.
Le femmine con genotipo DD (1) e Dd (2) daranno nella F3 conchiglie con una torsione destrorsa; Le femmine con genotipo dd (1) daranno, invece, necessariamente conchiglie con una torsione sinistrorsa, dato che nella madre non è presente l'allele D.


Spero di aver chiarito questo interessante quanto complesso argomento!
Un saluto a tutti i miei lettori e... Buone vacanze!
Tania Tanfoglio

10 giugno 2014

L'anatomia del viso: la presentazione e il video

Oggi vi propongo la fase conclusiva della sperimentazione didattica relativa ai processi di apprendimento nell'era del Web 2.0 e la didattica per EAS.

Alla mia presentazione delle lezioni, segue il risultato finale: un video realizzato interamente dalle ragazze della classe I estetica.
Io mi sono limitata alla supervisione dell'attività in aula e al montaggio.



Complimenti ragazze!
E... Buone Vacanze!
Tania Tanfoglio

06 giugno 2014

L'anatomia del piede

Come anticipato ieri in questo post, oggi vi propongo un altro esempio del lavoro che ho realizzato con le allieve della classe I estetica.
Oggi Paola ci presenta l'anatomia del piede: l'ossatura, la muscolatura, le varie forme del piede e le deformità ossee più comuni.




Direi che non c'è nulla da aggiungere al bellissimo lavoro realizzato da Paola!

Solo un'osservazione: non posso far altro che stupirmi ogni volta per ciò che i ragazzi riescono a realizzare se lasciamo libero sfogo alla loro creatività e voglia di fare!
Tania Tanfoglio

05 giugno 2014

Lo strato più superficiale della pelle: l'epidermide

In quest'ultimo mese ho proposto alle ragazze di I Estetica di realizzare un Quaderno dell'estetista, una sorta di manuale auto-prodotto in grado di riassumere gli argomenti più importanti che abbiamo studiato quest'anno in anatomia, in dermatologia e in igiene.
L'obiettivo, come sempre, è lasciare spazio alle creatività; per questo motivo ho preso spunto da questo post su http://www.didatticarte.it/home.html

Il risultato è stato un volume di poco più di 50 pagine, con tanto di copertina e realizzato completamente a mano dalle ragazze durante le ore di lezione.

Oggi ho deciso di pubblicare un esempio del nostro lavoro, sia per premiare l'ottimo risultato ottenuto dalle allieve, sia perché ritengo che esso possa essere un valido spunto per altri colleghi, anche se insegnano discipline diverse. Inizio dunque con il creativo lavoro di Sarah che ci parla dell'epidermide.






Spero che il lavoro di Sarah vi sia piaciuto: semplice e chiaro, con un tocco di creatività nei titoli che ti coinvolge e invoglia alla lettura!
Brava Sarah! ;-)

L'appuntamento è per domani con un nuovo lavoro!
Tania Tanfoglio

04 giugno 2014

Kathryn e Maddalena, dal liceo linguistico al CFP: intervista doppia

Oggi concludo la serie di interviste con un'intervista doppia realizzata con due allieve del CFP Zanardelli di Verolanuova che hanno scelto la formazione professionale, dopo aver provato altri percorsi scolastici.
Lascio dunque la parola a Kathryn e Maddalena.

Nome: Kathryn
Età: 17
Corso frequentato: OPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA
Scuola precedente: Liceo Linguistico

Cosa ti ha portato al CFP Zanardelli? La mia passione; l'interesse che, sin da piccola, ho per il mondo dell'acconciatura e del benessere.

Meglio l'anno scorso o quest'anno? Perché? Molto meglio quest'anno. Perché sono più serena e frequento un corso che mi piace e che mi interessa davvero.
Venendo al CFP mi aspettavo di ritrovare la serenità, di fare un percorso in linea con i miei interessi ed è stato veramente così.

Com'è stata l'esperienza di tirocinio?
L'esperienza di tirocinio è stata buona, ho potuto frequentare per cinque settimane un negozio di acconciatura e viverlo nella  sua quotidianità; mi sono fatta un'idea più chiara di quello che mi aspetterà in un futuro.

Obiettivi futuri?
Per ora, finire bene il percorso scolastico che ho iniziato; terminati gli studi vorrei trovare un lavoro in questo settore.

Dai un consiglio a chi vorrebbe fare la tua stessa scelta:
Consiglio di fare sempre ciò che piace davvero, anche se può comportare dei sacrifici.

Nome: Maddalena
Età: 18
Corso frequentatoOPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA
Scuola precedente: Liceo Linguistico

Cosa ti ha portato al CFP Zanardelli? Sono venuta al CFP perché, nella vecchia scuola, non avevo trovato la strada giusta per me; nonostante mi trovassi benissimo con i compagni, mi sentivo sempre sotto pressione, con la paura di fallire... Probabilmente perché quella non era la mia strada...

Meglio l'anno scorso o quest'anno? Perché? Preferisco quest'anno: l'anno scorso la scuola non mi entusiasmava. non avevo voglia di andarci; ora, invece, è scomparsa l'ansia per i troppi impegni scolastici, vengo a scuola con molta più serenità.

Com'è stata l'esperienza di tirocinio?
L'esperienza del tirocinio mi ha fatto capire che questo è davvero il lavoro che mi piace, mi ha permesso di vivere l'atmosfera di un negozio e di entrare a contatto con i clienti!

Obiettivi futuri?
Riuscire bene in questo lavoro e... Avere successo!

Dai un consiglio a chi vorrebbe fare la tua stessa scelta:
Ciascuno di noi deve pensare a quello che desidera davvero per il suo futuro e fare la sua scelta. Non è giusto portare avanti un percorso scolastico controvoglia; è sicuramente meglio studiare per quello che piace sul serio, rendendo la scuola anche una cosa un po' più leggera... Perché ciò che piace davvero non pesa!

Sperando che l'esempio di Kathryn e Maddalena aiuti a molti ragazzi di scegliere il percorso scolastico che desiderano, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo post.
Tania Tanfoglio

03 giugno 2014

Luisa... Parrucchiera per passione!

Oggi vi presento l'intervista che ho realizzato con Luisa, anche lei ex studentessa del CFP Zanardelli di Verolanuova. Luisa ci racconta la sua esperienza con tanto entusiasmo e molta passione per il suo lavoro di acconciatrice.

Nome: Luisa Brognoli
Età: 18 anni

Studi effettuati:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DELL'ACCONCIATURA CON SPECIALIZZAZIONE

Lavori? In che settore?
Si, lavoro nel settore acconciatura, presso Dacci un taglio by Cinzia, a Manerbio.






Racconta la tua esperienza…
Il negozio dove lavoro è lo stesso che mi ha dato la possibilità di svolgere lo stage previsto durante gli anni di scuola.
Avere la possibilità di frequentare l'ambiente lavorativo è fondamentale; rispetto alla scuola, infatti, vedi un mondo totalmente diverso:  nuovi metodi di lavoro, nuovi prodotti cosmetici, tante persone diverse. Hai la possibilità di confrontarti con le esigenze della clientela e con la vita all'interno di un negozio; una buona parrucchiera deve saper svolgere il suo lavoro da un punto di vista tecnico, ma deve anche essere in grado di  affrontare investimenti e fare le scelte giuste per il suo negozio.


A scuola si lavora prevalentemente sulle testine; in un negozio, invece, hai la possibilità di creare look diversi e personalizzati per la clientela, puoi usare tecniche differenti per realizzare un colore, un taglio o dei riflessi di luce.

Negli ultimi anni le esigenze e le attenzioni che le clienti hanno per i loro capelli sono molteplici perché hanno a disposizione tante fonti di informazione, come internet, la TV o i giornali; inoltre possono comperare una grandissima varietà di prodotti cosmetici e attrezzature a prezzi sempre più economici. Per poter competere, un'acconciatrice deve essere continuamente aggiornata, proporre ogni mese servizi diversi e innovativi e mostrarsi sicura e professionale nel suo lavoro.

I corsi di aggiornamento e gli show ai quali ho avuto l'opportunità di assistere sono stati per me una grande occasione: chi ha la fortuna di lavorare presso titolari che offrono queste opportunità non dovrebbe farsele sfuggire! Lavorare dietro le quinte con le modelle è un mondo tutto nuovo e, per me, come potete vedere dalle fotografie, è stata una splendida esperienza.





Scuola o Lavoro? Mille volte il lavoro!

Perché? Forse perché mi sono trovata bene fin da subito, forse perché è un lavoro che faccio con passione, forse perché scuola e lavoro sono due cose completamente diverse. Certo, avere un titolo di studio è indispensabile per svolgere la mia professione e ti fornisce conoscenze importanti riguardo alle leggi, alle norme di sicurezza o all'igiene, ma fino a quando non sei a contatto ogni giorno con le clienti, con la loro cute, con i loro capelli, con tantissime esigenze diverse, non hai davvero la consapevolezza di quante nozioni debba avere un'acconciatrice per svolgere il suo lavoro in modo serio e professionale.

Cosa ti manca della scuola? 
La scuola non mi manca! Le compagne con cui avevo buoni rapporti le sento e vedo ancora oggi e va bene così.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti? Se potessi tornare indietro, non cambierei niente perché quello che ho fatto era indispensabile per il mio percorso formativo.
Se posso dar un consiglio a chi sceglie questa strada: non accontentatevi solo di effettuate il periodo di stage! Se è davvero questo il lavoro che vi interessa, se ne avete l'opportunità, cercate di lavorare il più possibile, anche se dovrete fare dei sacrifici o rinunciare a qualche uscita con gli amici.
Nei soli periodi di stage, infatti, si osserva molto, ma si lavora poco, rispetto al "lavoro vero"; se davvero si vuole imparare bisogna aver passione e far un po' di gavetta anche al di fuori della scuola: come hanno già detto anche le mie ex-compagne, la scuola dà solo le basi, ma tutto il resto è ancora da scoprire!

Sogni nel cassetto...
Sono una ragazza giovane e con ottime capacità lavorative; tuttavia, considerando l'attuale situazione dell'Italia, ora come ora, non me la sento di aprire un negozio. In un futuro, però, sarebbe una bella soddisfazione avere un mio salone. Credo sia il sogno nel cassetto per chi, come me, crede in se stessa e fa il proprio lavoro con passione... Mai dire mai!

Dai un consiglio ai nostri ragazzi:
Che dire? La scuola è obbligatoria. Studiate, non perdete un anno inutilmente: basta impegnarsi un po' e si possono passare facilmente gli anni di studio. L'attestato di qualifica e il diploma professionale sono importanti e servono nel mondo del lavoro; vi sembrerà un obiettivo lontano, ma arriverà in un lampo. Anche se a volte non ne avete voglia, anche se non amate lo studio, impegnatevi, fate del vostro meglio per raggiungere i vostri obiettivi... perché il lavoro è veramente tutta un'altra cosa!

Tanti pensano che il nostro lavoro sia facile, ma non è così; è veramente molto complicato e richiede diversi sacrifici, ma, se fatto con passione, non ti accorgi neppure e vedi solo quanto è bello lavorare con le clienti e con i loro capelli!

Grazie Luisa per questa spumeggiante intervista! Spero che molti ragazzi possano trovare nel loro lavoro lo stesso entusiasmo che traspare in queste righe!
Un saluto a te e a tutti i miei lettori,
Tania Tanfoglio

30 maggio 2014

Lara: dal CFP all'estetica di avanguardia

Eccomi con una nuova intervista, realizzata con Lara Gardoni, ex allieva del CFP Zanardelli di Verolanuova.


Nome: Lara Gardoni
Età: 20 anni

Qualifica:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETICA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI CON SPECIALIZZAZIONE

Lavori? Si
In che settore? Settore medico - estetico

Racconta la tua esperienza  
Le scelte che mi hanno portato a frequentare l'indirizzo di estetica al CFP di Verolanuova sono nate dalla mia passione per la cura del corpo.
La frequentazione dell'indirizzo di studi e l'approfondimento dei vari campi d'impiego, è stato per me fonte di motivazione e convinzione di aver scelto la strada giusta per il mio futuro.
Dopo aver conseguito la qualifica del terzo anno, ho deciso di proseguire gli studi con l'iscrizione al quarto anno, per potermi specializzare nella professione.
Ho avuto la fortuna di avere subito l'occasione di lavorare presso un centro di epilazione definitiva a Brescia che opera con il metodo della luce pulsata.


È un lavoro dinamico e d'estetica di avanguardia, per questa ragione mi sento realizzata in questa occupazione.

Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? 
La scuola insegna e da le basi per potersi creare un futuro lavorativo, mentre il lavoro aiuta a formarsi come persone; ad esempio io stessa ho avuto la fortuna di trovare un'occupazione che mi desse responsabilità che vanno oltre a quelle di una semplice dipendente.

Cosa ti manca della scuola?
Mi mancano le compagne di classe ed il rapporto che si era venuto a creare tra di noi ed i professori.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti?
Sono soddisfatta del percorso scolastico che ho effettuato e non cambierei nulla; sicuramente seguirò il consiglio dei professori di continuare ad aggiornarmi. 

Sogni nel cassetto?
Sono già soddisfatta di operare nel settore medico-estetico, spero di continuare a migliorarmi ed ampliare ulteriormente le mie conoscenze.

Dai un consiglio ai nostri ragazzi
Consiglio ai ragazzi di avere un costante impegno nella realizzazione dei loro sogni e non arrendersi, mantenendo sempre l'umiltà che è la qualità che più fa spiccare una persona nel mondo del lavoro.

Anche questa terza intervista è un ottimo esempio di realizzazione professionale! A Lara vanno i miei più sinceri complimenti; a chi, invece, a breve sosterrà gli esami di qualifica, faccio i miei migliori auguri per un altrettanto roseo avvenire professionale!
Tania Tanfoglio

29 maggio 2014

I monumenti di Londra: la presentazione in inglese di Debora e Vanessa

Oggi vi presento due lavori realizzati da Debora e Vanessa, due allieve della classe I ACC, con la supervisione dell'insegnante di inglese Ornella Marelli.
Si tratta della presentazione in inglese di due monumenti simbolo di Londra: il Big Ben e il Tower Bridge.

Lavoro realizzato da Debora P.

Lavoro realizzato da Vanessa S.

Complimenti alle ragazze e alla professoressa per l'ottimo lavoro!
Tania Tanfoglio

21 maggio 2014

Erica: dalla scuola al mondo del lavoro in meno di un anno

Proseguo con le interviste realizzate con le ex allieve del CFP Zanardelli di Verolanuova. Erica ci racconta la sua esperienza di studentessa che, in meno di un anno, è felicemente passata dal mondo protetto della scuola a quello stimolante del lavoro!


Nome: Erica Margoni
Età: 19 anni

Qualifica:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETICA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI CON SPECIALIZZAZIONE

Lavori? Si
In che settore? Settore estetico e benessere

Racconta la tua esperienza  
Premetto che diventare estetista non era nei miei piani. Terminata la scuola media, infatti, mi sono iscritta in una scuola con indirizzo tecnico; a metà anno, tuttavia, mi sono accorta che non era adeguata per il mio futuro ed ho scelto una scuola professionale. 
Dopo aver frequentato per quattro anni il CFP di Verolanuova, avendo conseguito la qualifica e anche il diploma professionale, mi reputo molto fortunata perché ho trovato subito un posto di lavoro.
Ormai è quasi un anno che lavoro in un centro estetico di Bagnolo Mella e mi trovo davvero bene; stare ogni giorno a contatto con tante persone diverse è molto bello: è un'esperienza che ti fa crescere e, nello stesso tempo, maturare interiormente. Ecco alcune fotografie del centro in cui lavoro:





Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? 
Perché la scuola ti fornisce degli insegnamenti da cui partire, ma non ti permette la stessa varietà di insegnamenti e di esperienze che il lavoro ti garantisce. Come ho già detto precedentemente, stare a contatto con la gente fa crescere e maturare. Andare a scuola è come stare "sotto ad un'ala protettiva"; secondo il mio punto di vista, il lavoro è un altro mondo, incominci ad essere più responsabile di ciò che fai.

Cosa ti manca della scuola?
Della scuola sinceramente non saprei esattamente cosa mi manca. La scuola è la base, l'inizio del tuo futuro professionale; impari anche ad instaurare un rapporto con le compagne di classe e con i professori. 
Ho fortunatamente instaurato dei bei rapporti con alcune compagne di classe: è bello poter continuare a frequentarsi  anche fuori nell'ambito scolastico.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti?
Se potessi tornare indietro non cambierei nulla: ho un carattere particolare, vado molto ad impatto: se una situazione o una persona non mi sono congeniali non faccio di tutto per farmeli piacere. Per questo non cambierei nulla: vivrei le medesime situazioni nello stesso modo!

Sogni nel cassetto?
Di sogni nel cassetto, ora come ora, non ne ho. Non penso più di tanto al mio futuro, vivo giorno per giorno, soddisfatta di quello che ho ottenuto, e... chissà cosa mi riserverà il domani?!

Dai un consiglio ai nostri ragazzi
Consiglio, a chi ne ha la possibilità, di provare diverse esperienze di tirocinio, di frequentare diversi centri: è un'ottima opportunità per conoscere persone diverse ed imparare anche tecniche di lavoro differenti; ad esempio, ci sono istituti che utilizzano solo macchinari estetici ed altri che, invece, scelgono di utilizzare solamente le tecniche tradizionali. 
Che altro aggiungere? Ognuno di noi ha fatto e sta facendo la propria esperienza, agisce ed affronta le cose in maniera diversa; la cosa più importante è non arrendersi mai difronte al primo problema e affrontare ogni situazione a testa alta!

Grazie Erica per averci raccontato la tua esperienza lavorativa!
Spero che queste interviste servano a tutti gli studenti per capire quanto sia importante partire da solide basi per poi poter costruire il proprio futuro e crescere professionalmente!
Tania Tanfoglio

19 maggio 2014

Lo scheletro della testa: lavori realizzati dalla I EST

Dopo aver pubblicato l'anatomia del viso, realizzato con Blendspace, oggi vi propongo i lavori di alcune mie allieve. Per sceglierli tra tutti quelli realizzati, abbiamo fatto una votazione in classe; ai tre selezionati dalle ragazze ne ho aggiunti altri tre, scelti da me.

Dopo aver studiato insieme le risorse 1 - 7 pubblicate su Blendspace, ho chiesto alle alunne di realizzare un piccolo elaborato che le aiutasse a memorizzare i nomi delle ossa.
Ritengo sia importante lasciare libertà di scelta nella realizzazione di questi lavori: ciascuno di noi ha un proprio metodo di memorizzazione e deve scegliere quello che gli è più congeniale.

Jennifer e Paola ci propongono due riassunti: uno chiaro, semplice e lineare, l'altro vivace, colorato ed arricchito con uno schema.

Riassunto realizzato da Jennifer

Riassunto realizzato da Paola
Cristina e Claudia ci propongono due disegni. Cristina punta sulla corrispondenza di colori tra i termini e il disegno per favorire la memorizzazione. Claudia, invece, realizza un bellissimo disegno a mano libera, colorato e realistico allo stesso tempo.
Disegno realizzato da Cristina

Disegno realizzato da Claudia

Infine, Silvia D. e Erica ci propongono uno schema.
Lo schema di Silvia ci aiuta a comprendere il concetto di ossa pari e ossa impari, con un lay out estremamente chiaro ed ordinato.
Erica, invece, abbina lo schema al disegno e, con l'uso dei colori, ci aiuta a distinguere lo scheletro della faccia (in azzurro) da quello del cranio (in rosa).
Lo schema di Silvia D.
Lo schema di Erica

Direi che sono piuttosto soddisfatta di questo connubio tra digitale e tradizionale, che stiamo realizzando in classe. Sfruttiamo gli strumenti tecnologici che la scuola ci ha messo a disposizione: sono un bel modo per arricchire le lezioni, senza dimenticare che, per studiare, le ragazze hanno ancora bisogno di creare, anche con carta e penna! La tecnologia è uno strumento, come lo sono i libri e i quaderni: utilizzandoli insieme ne può certamente uscire qualcosa di nuovo.
Chissà la prossima volta, magari, creeremo qualcosa anche con il tablet... Perché anche sperimentando si impara!

Tania Tanfoglio e le ragazze della I EST

17 maggio 2014

Come realizzare a scuola un modello di cellula animale e vegetale

Qualche giorno fa, nel gruppo Facebook ESPERIENZE DIDATTICHE A059/A060 la collega Anna Tampoia ha pubblicato i lavori realizzati dagli alunni della I B dell'I.C.Pascoli - Primo Circolo Cappuccini Noci (Ba).
Le cellule realizzate dai suoi alunni sono così belle che ho deciso di pubblicare la sua esperienza didattica sul blog.
Lascio a lei la parola!


Quest'anno ho stimolato i miei alunni di prima media a realizzare un modello di cellula animale e vegetale. Direi che i risultati sono stati soddisfacenti, come potete vedere.
Realizzato dagli alunni della I B dell'I.C.Pascoli -Primo Circolo Cappuccini Noci (Ba)


Per la cellula animale abbiamo usato come base un piatto di plastica che è stato riempito con carta di giornale e poi rivestito con il DAS. I vari organuli sono stati creati con DAS e plastilina colorata; abbiamo fatto qualche ritocco con i colori a tempera.

Il modello della cellula vegetale, invece, é stato realizzato senza nessun supporto, usando gli stessi materiali.

Il tutto è stato realizzato nel laboratorio scientifico, in due ore, lavorando in gruppi.
Devo dire che i ragazzi hanno lavorato con molta attenzione senza creare caos: ognuno era impegnato nella realizzazione di una parte della cellula che poi hanno assemblato con cura.

Orgogliosi del loro lavoro, lo hanno poi presentato, insieme ad altri esperimenti, in occasione della "Settimana della scienza", agli alunni della scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo.
Esperienza senz'altro da ripetere, come ci conferma anche Marinella, un'alunna che ha partecipato alla realizzazione:

"Per noi alunni, l'esperienza di realizzare il modello di cellula animale e vegetale, con il DAS e plastilina, è stata non solo molto istruttiva e utile ma anche divertente.
Ci ha aiutato a memorizzare molto più velocemente i nomi di tutte le parti delle cellule; inoltre, abbiamo osservato più da vicino come son fatti i vari organuli che la compongono. È stata un'esperienza grazie alla quale non potremo mai dimenticare l'importanza delle cellule e la loro struttura."


Cos'altro aggiungere? Quest'esperienza didattica è un ottimo esempio di come, anche con pochi materiali a disposizione e in poco tempo, si possano realizzare bellissimi lavori, stimolando i ragazzi a creare e ad apprendere!
I miei complimenti ad Anna e a tutti gli alunni della I B.
Tania Tanfoglio

13 maggio 2014

Veronica F Parrucchieri: da studentessa ad imprenditrice

Sono orgogliosa di presentarvi l'intervista che ho realizzato con Veronica, una ex studentessa del CFP Zanardelli di Verolanuova. Veronica ci racconta la sua esperienza di studentessa e giovane imprenditrice, con un importante messaggio per tutti i nostri ragazzi.


Nome: Veronica Fortunali
Età: 18 anni

Studi effettuati:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DELL'ACCONCIATURA CON SPECIALIZZAZIONE


Lavori? Si
In che settore? Settore acconciatura

Racconta la tua esperienza…
Ho frequentato per quattro anni il CFP di Verolanuova per conseguire il diploma di tecnico dell'acconciatura con specializzazione.

Questa passione non è nata sin da quando ero bambina, come è successo a molte altre ragazze, ma molto più tardi.
Seguire questo mio obiettivo fin dall'inizio, non è stato facile perché ho dovuto combattere contro tante cose. Sapevo che avrei dovuto rimboccarmi le maniche, ma ero pronta per questo viaggio e mi ha portato fino a qui!
La passione per questo lavoro si è consolidata nel tempo e, pur avendo avuto i miei alti e bassi, in questi anni non mi sono mai arresa e ho continuato per la mia strada.

Dopo aver conseguito il diploma del terzo anno, l'iscrizione del quarto anno è venuta da sé.
Il quarto anno è stato molto utile, non tanto per l'acquisizione di nuove tecniche, ma sopratutto perché mi ha permesso di crescere umanamente, di acquisire maggiore sicurezza e di essere pronta per entrare nel mondo del lavoro.
Questo percorso di specializzazione mi ha dato modo di realizzare il mio sogno, ovvero diventare imprenditrice! Concluso il quarto anno, ho iniziato a lavorare in un negozio a Brescia; n questi mesi ho avuto modo di imparare e crescere nel mondo lavorativo, frequentando anche qualche corso.
Il 24 Febbraio ho finalmente aperto il mio negozio in centro città. Con tanta fatica e dedizione ho realizzato il mio sogno, che sta continuando a crescere sempre di più.

Questo percorso richiede molta costanza, determinazione e maturità; sono cresciuta molto anche come persona e nel modo di pensare. Nonostante il poco tempo che ho a disposizione, mi sto impegnando per creare una scuola interna nel mio negozio: l'obiettivo è dare opportunità ai ragazzi appena usciti dalle scuole, di crescere frequentando corsi validi già in un ambiente lavorativo.

Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? Sinceramente ho sempre amato di più il lavoro pratico dove posso essere libera di sfogare la mia creatività e le mie idee... Ma per raggiungere il mio obiettivo ho dovuto studiare e non finirò mai di aggiornarmi e di frequentare corsi per aumentare la mia professionalità!

Cosa ti manca della scuola? Mi manca l'ambiente scolastico in sé ma, più di tutto, mi mancano le mie compagne di classe: siamo cresciute insieme e abbiamo imparato ad essere un gruppo unito; nonostante gli alti e bassi, siamo riuscite a unire personalità diverse e ad interagire tra di noi.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti? Se potessi tornare indietro non cambierei nulla perché sono soddisfatta di quello che ho fatto, anche delle cose che magari ho sbagliato e ho trascurato perché, nonostante tutto, mi hanno aiutato a crescere.

Sogni nel cassetto...
Ho già realizzato il mio sogno, ovvero aprire il mio negozio; spero di continuare sempre su questa strada e fare sempre del mio meglio.




Dai un consiglio ai nostri ragazzi:
Da vostra coetanea vi posso consigliare di non sminuirvi mai nel vostro lavoro e come persone. Sinceramente il mondo del lavoro non è facile, tanti cercheranno un modo per mettervi i piedi in testa. Io all'età di 16 anni ho iniziato a lavorare in città, dopo la scuola mi impegnavo quasi ogni giorno ad andare a lavorare non retribuita, ma ho voluto mettermi in gioco e volevo imparare a tutti i costi.
È stata una bellissima e valida esperienza, non solo dal punto di vista lavorativo, ma mi ha aiutato a cavarmela da sola e a maturare. Consiglio a voi ragazzi di non fermarvi a due passi da casa o nel vostro paese ma di andare molto più in là. Nonostante la situazione economia difficile a livello italiano, realizzare il proprio sogno non è impossibile. È fondamentale non lasciarsi scoraggiare, stringere i denti e fare sempre del proprio meglio.

Pagina Facebook: Veronica F Parrucchieri


Grazie Veronica per averci raccontato la tua storia. Questa esperienza insegna ad inseguire i propri sogni, ma non solo. Ci ricorda che, dietro ogni sogno realizzato, ci sono costanza, perseveranza ed impegno!

Non mi resta che augurare a Veronica di poter sempre avere lo stesso entusiasmo e la stessa passione per il suo lavoro!
A tutti i miei studenti, invece, l'augurio è di veder realizzati tutti i loro obiettivi.
Tania Tanfoglio

08 maggio 2014

Non è importante come ti vedono gli altri, ciò che conta è come vedi te stesso

Dedicato a tutte le mie studentesse...

Ricordate sempre che:

Non è importante come ti vedono gli altri, ciò che conta è come vedi te stesso.



29 aprile 2014

L'anatomia del viso

Vi propongo, in anteprima, la mia prima creazione con Blendspace, realizzata nell'ambito di una sperimentazione didattica relativa ai processi di apprendimento nell'era del Web 2.0 e la didattica per EAS.
Per una visone ottimizzata del lavoro, si consiglia di aprirlo direttamente in Blendspace, cliccando qui.

Buona visione!
Tania Tanfoglio


23 aprile 2014

Epistasi dominante doppia




Ciao Tania, mi chiamo Giuseppe e tra poco avrò un esame di genetica; purtroppo sono ancora in alto mare con alcuni esercizi.
Potresti chiarirmi le idee su uno di questi?

Dall'incrocio di due piante rosse AaBbXAaBb si ottengono 150 piante rosse e 10
bianche. In che rapporto si ottengono i diversi fenotipi se si incrociano due
piante di genotipo AaBbxaabb?
Grazie mille per l'eventuale aiuto
Cordiali Saluti
Giuseppe

Ciao Giuseppe,
Eccezionalmente, dato che si tratta di un esercizio breve, riesco a rispondere rapidamente alla tua richiesta. Si tratta di un rapporto di 15:1. Siamo, quindi, in presenza di una epistasi dominante doppia.

Ecco lo schema del tuo primo incrocio:


Da un incrocio AaBb x aabb, invece, si ottengono:


Quindi avremo 75% delle piantine con fenotipo rosso e 25% delle piantine con fenotipo bianco.

Ti lascio un paio di link per ripassare il concetto di epistasi:

Un saluto,
Auguri per l'esame,
Tania Tanfoglio

18 aprile 2014

Probabilità di produrre una progenie con doppi eterozigoti nei diversi incroci tra di-ibridi

Chiedilo a Tania

Oggi vi presento l'ultimo post richiesto da Domenico.

Quale tra i seguenti incroci ha più probabilità di produrre la progenie con genotipo GgNn? a) GGNN x ggnn
b) GgNn x GgNn
c) GGNN x GgNn
d) ggnn x GgNn



CASO a) GGNN x ggnn
Vediamo i relativi quadrati di Punnett

GG x gg

G
G
g
Gg
Gg
g
Gg
Gg
100% Gg

NN x nn

N
N
n
Nn
Nn
n
Nn
Nn
100% Nn

Quindi: l'incrocio GGNN x ggnn mi dà:
100% GgNn


CASO b) GgNn x GgNn
Vediamo i relativi quadrati di Punnett

Gg x Gg

G
g
G
GG
Gg
g
Gg
gg
50% (1/2) Gg

Nn x Nn

N
n
N
NN
Nn
n
Nn
nn
50% (1/2) Nn

Quindi: l'incrocio GgNn x GgNn mi dà:
25% (1/2*1/2=1/4) GgNn

CASO c) GGNN x GgNn
Vediamo i relativi quadrati di Punnett

GG x Gg

G
G
G
GG
GG
g
Gg
Gg
50% (1/2) Gg

NN x Nn

N
N
N
NN
NN
n
Nn
Nn
50% (1/2) Nn

Quindi: l'incrocio GGNN x GgNn mi dà:
25% (1/2*1/2=1/4) GgNn

CASO d) ggnn x GgNn
Vediamo i relativi quadrati di Punnett

gg x Gg

G
g
g
Gg
gg
g
Gg
gg
50% (1/2) Gg

nn x Nn

N
n
n
Nn
nn
n
Nn
nn
50% (1/2) Nn

Quindi: l'incrocio ggnn x GgNn mi dà:
25% (1/2*1/2=1/4) GgNn

Il primo incrocio è dunque quello che ha una maggiore probabilità di produrre un genotipo doppio eterozigote!

Ciao Domenico!
Alla prossima! ;-)
Tania Tanfoglio