19 ottobre 2012
Il lato romantico della chimica
Il tema del Carnevale della Chimica ospitato Paolo Pascucci su Questione della decisione è la chimica dell'amore.
Davvero un bellissimo tema che può essere trattato sotto tantissimi punti di vista.
Io ho deciso di presentarvi le sostanze chimiche che si nascondono dietro i sospiri degli innamorati...
Quali misteriose sostanze chimiche si nascondono dietro i cuoricini scarabocchiati distrattamente sui banchi e sui diari di scuola?
Quindi: ecco a voi... Il lato romantico della chimica.
Prima di tutto, i ferormoni: prodotti naturalmente dall'organismo, scatenano l'attrazione fisica e ci fanno scegliere esattamente quella persona e non un'altra. I feromoni sono percepiti solo a livello inconscio e sono diffusi, ad esempio, attraverso la pelle, i capelli, la saliva o le ghiandole ascellari.
L'organismo produce anche la feniletilamina, la sostanza chimica che ci fa sentire innamorati ed euforici.
La sua presenza provoca nell'organismo una sorta di reazione a catena: la feniletilamina, infatti, favorisce il rilascio di dopamina, che, a sua volta, stimola il rilascio del testosterone.
La dopamina genera sensazioni di benessere.
Il testosterone è l'ormone del desiderio.
Lo stato di agitazione e di trepidazione tipico degli innamorati, invece, è dovuto alla "cugina" della dopamina: la noradrenalina.
La molecola dell'amore per eccellenza è l'ossitocina: garantisce alle coppie innamorate la tipica sensazione di benessere e favorisce l'empatia e la comprensione reciproca.
Infine, ci sono le endorfine che entrano in gioco quando il rapporto di coppia si fa più profondo e hanno un'azione rilassante, calmante e persino analgesica.
Tutte le immagini sono di Wikipedia.
Per approfondire: La chimica dell´innamoramento
Buon Carnevale della chimica a tutti gli innamorati!
Tania Tanfoglio