30 maggio 2014

Lara: dal CFP all'estetica di avanguardia

Eccomi con una nuova intervista, realizzata con Lara Gardoni, ex allieva del CFP Zanardelli di Verolanuova.


Nome: Lara Gardoni
Età: 20 anni

Qualifica:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETICA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI CON SPECIALIZZAZIONE

Lavori? Si
In che settore? Settore medico - estetico

Racconta la tua esperienza  
Le scelte che mi hanno portato a frequentare l'indirizzo di estetica al CFP di Verolanuova sono nate dalla mia passione per la cura del corpo.
La frequentazione dell'indirizzo di studi e l'approfondimento dei vari campi d'impiego, è stato per me fonte di motivazione e convinzione di aver scelto la strada giusta per il mio futuro.
Dopo aver conseguito la qualifica del terzo anno, ho deciso di proseguire gli studi con l'iscrizione al quarto anno, per potermi specializzare nella professione.
Ho avuto la fortuna di avere subito l'occasione di lavorare presso un centro di epilazione definitiva a Brescia che opera con il metodo della luce pulsata.


È un lavoro dinamico e d'estetica di avanguardia, per questa ragione mi sento realizzata in questa occupazione.

Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? 
La scuola insegna e da le basi per potersi creare un futuro lavorativo, mentre il lavoro aiuta a formarsi come persone; ad esempio io stessa ho avuto la fortuna di trovare un'occupazione che mi desse responsabilità che vanno oltre a quelle di una semplice dipendente.

Cosa ti manca della scuola?
Mi mancano le compagne di classe ed il rapporto che si era venuto a creare tra di noi ed i professori.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti?
Sono soddisfatta del percorso scolastico che ho effettuato e non cambierei nulla; sicuramente seguirò il consiglio dei professori di continuare ad aggiornarmi. 

Sogni nel cassetto?
Sono già soddisfatta di operare nel settore medico-estetico, spero di continuare a migliorarmi ed ampliare ulteriormente le mie conoscenze.

Dai un consiglio ai nostri ragazzi
Consiglio ai ragazzi di avere un costante impegno nella realizzazione dei loro sogni e non arrendersi, mantenendo sempre l'umiltà che è la qualità che più fa spiccare una persona nel mondo del lavoro.

Anche questa terza intervista è un ottimo esempio di realizzazione professionale! A Lara vanno i miei più sinceri complimenti; a chi, invece, a breve sosterrà gli esami di qualifica, faccio i miei migliori auguri per un altrettanto roseo avvenire professionale!
Tania Tanfoglio

29 maggio 2014

I monumenti di Londra: la presentazione in inglese di Debora e Vanessa

Oggi vi presento due lavori realizzati da Debora e Vanessa, due allieve della classe I ACC, con la supervisione dell'insegnante di inglese Ornella Marelli.
Si tratta della presentazione in inglese di due monumenti simbolo di Londra: il Big Ben e il Tower Bridge.

Lavoro realizzato da Debora P.

Lavoro realizzato da Vanessa S.

Complimenti alle ragazze e alla professoressa per l'ottimo lavoro!
Tania Tanfoglio

21 maggio 2014

Erica: dalla scuola al mondo del lavoro in meno di un anno

Proseguo con le interviste realizzate con le ex allieve del CFP Zanardelli di Verolanuova. Erica ci racconta la sua esperienza di studentessa che, in meno di un anno, è felicemente passata dal mondo protetto della scuola a quello stimolante del lavoro!


Nome: Erica Margoni
Età: 19 anni

Qualifica:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ESTETICA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI CON SPECIALIZZAZIONE

Lavori? Si
In che settore? Settore estetico e benessere

Racconta la tua esperienza  
Premetto che diventare estetista non era nei miei piani. Terminata la scuola media, infatti, mi sono iscritta in una scuola con indirizzo tecnico; a metà anno, tuttavia, mi sono accorta che non era adeguata per il mio futuro ed ho scelto una scuola professionale. 
Dopo aver frequentato per quattro anni il CFP di Verolanuova, avendo conseguito la qualifica e anche il diploma professionale, mi reputo molto fortunata perché ho trovato subito un posto di lavoro.
Ormai è quasi un anno che lavoro in un centro estetico di Bagnolo Mella e mi trovo davvero bene; stare ogni giorno a contatto con tante persone diverse è molto bello: è un'esperienza che ti fa crescere e, nello stesso tempo, maturare interiormente. Ecco alcune fotografie del centro in cui lavoro:





Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? 
Perché la scuola ti fornisce degli insegnamenti da cui partire, ma non ti permette la stessa varietà di insegnamenti e di esperienze che il lavoro ti garantisce. Come ho già detto precedentemente, stare a contatto con la gente fa crescere e maturare. Andare a scuola è come stare "sotto ad un'ala protettiva"; secondo il mio punto di vista, il lavoro è un altro mondo, incominci ad essere più responsabile di ciò che fai.

Cosa ti manca della scuola?
Della scuola sinceramente non saprei esattamente cosa mi manca. La scuola è la base, l'inizio del tuo futuro professionale; impari anche ad instaurare un rapporto con le compagne di classe e con i professori. 
Ho fortunatamente instaurato dei bei rapporti con alcune compagne di classe: è bello poter continuare a frequentarsi  anche fuori nell'ambito scolastico.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti?
Se potessi tornare indietro non cambierei nulla: ho un carattere particolare, vado molto ad impatto: se una situazione o una persona non mi sono congeniali non faccio di tutto per farmeli piacere. Per questo non cambierei nulla: vivrei le medesime situazioni nello stesso modo!

Sogni nel cassetto?
Di sogni nel cassetto, ora come ora, non ne ho. Non penso più di tanto al mio futuro, vivo giorno per giorno, soddisfatta di quello che ho ottenuto, e... chissà cosa mi riserverà il domani?!

Dai un consiglio ai nostri ragazzi
Consiglio, a chi ne ha la possibilità, di provare diverse esperienze di tirocinio, di frequentare diversi centri: è un'ottima opportunità per conoscere persone diverse ed imparare anche tecniche di lavoro differenti; ad esempio, ci sono istituti che utilizzano solo macchinari estetici ed altri che, invece, scelgono di utilizzare solamente le tecniche tradizionali. 
Che altro aggiungere? Ognuno di noi ha fatto e sta facendo la propria esperienza, agisce ed affronta le cose in maniera diversa; la cosa più importante è non arrendersi mai difronte al primo problema e affrontare ogni situazione a testa alta!

Grazie Erica per averci raccontato la tua esperienza lavorativa!
Spero che queste interviste servano a tutti gli studenti per capire quanto sia importante partire da solide basi per poi poter costruire il proprio futuro e crescere professionalmente!
Tania Tanfoglio

19 maggio 2014

Lo scheletro della testa: lavori realizzati dalla I EST

Dopo aver pubblicato l'anatomia del viso, realizzato con Blendspace, oggi vi propongo i lavori di alcune mie allieve. Per sceglierli tra tutti quelli realizzati, abbiamo fatto una votazione in classe; ai tre selezionati dalle ragazze ne ho aggiunti altri tre, scelti da me.

Dopo aver studiato insieme le risorse 1 - 7 pubblicate su Blendspace, ho chiesto alle alunne di realizzare un piccolo elaborato che le aiutasse a memorizzare i nomi delle ossa.
Ritengo sia importante lasciare libertà di scelta nella realizzazione di questi lavori: ciascuno di noi ha un proprio metodo di memorizzazione e deve scegliere quello che gli è più congeniale.

Jennifer e Paola ci propongono due riassunti: uno chiaro, semplice e lineare, l'altro vivace, colorato ed arricchito con uno schema.

Riassunto realizzato da Jennifer

Riassunto realizzato da Paola
Cristina e Claudia ci propongono due disegni. Cristina punta sulla corrispondenza di colori tra i termini e il disegno per favorire la memorizzazione. Claudia, invece, realizza un bellissimo disegno a mano libera, colorato e realistico allo stesso tempo.
Disegno realizzato da Cristina

Disegno realizzato da Claudia

Infine, Silvia D. e Erica ci propongono uno schema.
Lo schema di Silvia ci aiuta a comprendere il concetto di ossa pari e ossa impari, con un lay out estremamente chiaro ed ordinato.
Erica, invece, abbina lo schema al disegno e, con l'uso dei colori, ci aiuta a distinguere lo scheletro della faccia (in azzurro) da quello del cranio (in rosa).
Lo schema di Silvia D.
Lo schema di Erica

Direi che sono piuttosto soddisfatta di questo connubio tra digitale e tradizionale, che stiamo realizzando in classe. Sfruttiamo gli strumenti tecnologici che la scuola ci ha messo a disposizione: sono un bel modo per arricchire le lezioni, senza dimenticare che, per studiare, le ragazze hanno ancora bisogno di creare, anche con carta e penna! La tecnologia è uno strumento, come lo sono i libri e i quaderni: utilizzandoli insieme ne può certamente uscire qualcosa di nuovo.
Chissà la prossima volta, magari, creeremo qualcosa anche con il tablet... Perché anche sperimentando si impara!

Tania Tanfoglio e le ragazze della I EST

17 maggio 2014

Come realizzare a scuola un modello di cellula animale e vegetale

Qualche giorno fa, nel gruppo Facebook ESPERIENZE DIDATTICHE A059/A060 la collega Anna Tampoia ha pubblicato i lavori realizzati dagli alunni della I B dell'I.C.Pascoli - Primo Circolo Cappuccini Noci (Ba).
Le cellule realizzate dai suoi alunni sono così belle che ho deciso di pubblicare la sua esperienza didattica sul blog.
Lascio a lei la parola!


Quest'anno ho stimolato i miei alunni di prima media a realizzare un modello di cellula animale e vegetale. Direi che i risultati sono stati soddisfacenti, come potete vedere.
Realizzato dagli alunni della I B dell'I.C.Pascoli -Primo Circolo Cappuccini Noci (Ba)


Per la cellula animale abbiamo usato come base un piatto di plastica che è stato riempito con carta di giornale e poi rivestito con il DAS. I vari organuli sono stati creati con DAS e plastilina colorata; abbiamo fatto qualche ritocco con i colori a tempera.

Il modello della cellula vegetale, invece, é stato realizzato senza nessun supporto, usando gli stessi materiali.

Il tutto è stato realizzato nel laboratorio scientifico, in due ore, lavorando in gruppi.
Devo dire che i ragazzi hanno lavorato con molta attenzione senza creare caos: ognuno era impegnato nella realizzazione di una parte della cellula che poi hanno assemblato con cura.

Orgogliosi del loro lavoro, lo hanno poi presentato, insieme ad altri esperimenti, in occasione della "Settimana della scienza", agli alunni della scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo.
Esperienza senz'altro da ripetere, come ci conferma anche Marinella, un'alunna che ha partecipato alla realizzazione:

"Per noi alunni, l'esperienza di realizzare il modello di cellula animale e vegetale, con il DAS e plastilina, è stata non solo molto istruttiva e utile ma anche divertente.
Ci ha aiutato a memorizzare molto più velocemente i nomi di tutte le parti delle cellule; inoltre, abbiamo osservato più da vicino come son fatti i vari organuli che la compongono. È stata un'esperienza grazie alla quale non potremo mai dimenticare l'importanza delle cellule e la loro struttura."


Cos'altro aggiungere? Quest'esperienza didattica è un ottimo esempio di come, anche con pochi materiali a disposizione e in poco tempo, si possano realizzare bellissimi lavori, stimolando i ragazzi a creare e ad apprendere!
I miei complimenti ad Anna e a tutti gli alunni della I B.
Tania Tanfoglio

13 maggio 2014

Veronica F Parrucchieri: da studentessa ad imprenditrice

Sono orgogliosa di presentarvi l'intervista che ho realizzato con Veronica, una ex studentessa del CFP Zanardelli di Verolanuova. Veronica ci racconta la sua esperienza di studentessa e giovane imprenditrice, con un importante messaggio per tutti i nostri ragazzi.


Nome: Veronica Fortunali
Età: 18 anni

Studi effettuati:
2012 Qualifica Professionale di OPERATORE DEL BENESSERE: ACCONCIATURA
2013 Diploma Professionale (4° anno post - qualifica triennale) di TECNICO DELL'ACCONCIATURA CON SPECIALIZZAZIONE


Lavori? Si
In che settore? Settore acconciatura

Racconta la tua esperienza…
Ho frequentato per quattro anni il CFP di Verolanuova per conseguire il diploma di tecnico dell'acconciatura con specializzazione.

Questa passione non è nata sin da quando ero bambina, come è successo a molte altre ragazze, ma molto più tardi.
Seguire questo mio obiettivo fin dall'inizio, non è stato facile perché ho dovuto combattere contro tante cose. Sapevo che avrei dovuto rimboccarmi le maniche, ma ero pronta per questo viaggio e mi ha portato fino a qui!
La passione per questo lavoro si è consolidata nel tempo e, pur avendo avuto i miei alti e bassi, in questi anni non mi sono mai arresa e ho continuato per la mia strada.

Dopo aver conseguito il diploma del terzo anno, l'iscrizione del quarto anno è venuta da sé.
Il quarto anno è stato molto utile, non tanto per l'acquisizione di nuove tecniche, ma sopratutto perché mi ha permesso di crescere umanamente, di acquisire maggiore sicurezza e di essere pronta per entrare nel mondo del lavoro.
Questo percorso di specializzazione mi ha dato modo di realizzare il mio sogno, ovvero diventare imprenditrice! Concluso il quarto anno, ho iniziato a lavorare in un negozio a Brescia; n questi mesi ho avuto modo di imparare e crescere nel mondo lavorativo, frequentando anche qualche corso.
Il 24 Febbraio ho finalmente aperto il mio negozio in centro città. Con tanta fatica e dedizione ho realizzato il mio sogno, che sta continuando a crescere sempre di più.

Questo percorso richiede molta costanza, determinazione e maturità; sono cresciuta molto anche come persona e nel modo di pensare. Nonostante il poco tempo che ho a disposizione, mi sto impegnando per creare una scuola interna nel mio negozio: l'obiettivo è dare opportunità ai ragazzi appena usciti dalle scuole, di crescere frequentando corsi validi già in un ambiente lavorativo.

Scuola o Lavoro? Lavoro
Perché? Sinceramente ho sempre amato di più il lavoro pratico dove posso essere libera di sfogare la mia creatività e le mie idee... Ma per raggiungere il mio obiettivo ho dovuto studiare e non finirò mai di aggiornarmi e di frequentare corsi per aumentare la mia professionalità!

Cosa ti manca della scuola? Mi manca l'ambiente scolastico in sé ma, più di tutto, mi mancano le mie compagne di classe: siamo cresciute insieme e abbiamo imparato ad essere un gruppo unito; nonostante gli alti e bassi, siamo riuscite a unire personalità diverse e ad interagire tra di noi.

Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti? Se potessi tornare indietro non cambierei nulla perché sono soddisfatta di quello che ho fatto, anche delle cose che magari ho sbagliato e ho trascurato perché, nonostante tutto, mi hanno aiutato a crescere.

Sogni nel cassetto...
Ho già realizzato il mio sogno, ovvero aprire il mio negozio; spero di continuare sempre su questa strada e fare sempre del mio meglio.




Dai un consiglio ai nostri ragazzi:
Da vostra coetanea vi posso consigliare di non sminuirvi mai nel vostro lavoro e come persone. Sinceramente il mondo del lavoro non è facile, tanti cercheranno un modo per mettervi i piedi in testa. Io all'età di 16 anni ho iniziato a lavorare in città, dopo la scuola mi impegnavo quasi ogni giorno ad andare a lavorare non retribuita, ma ho voluto mettermi in gioco e volevo imparare a tutti i costi.
È stata una bellissima e valida esperienza, non solo dal punto di vista lavorativo, ma mi ha aiutato a cavarmela da sola e a maturare. Consiglio a voi ragazzi di non fermarvi a due passi da casa o nel vostro paese ma di andare molto più in là. Nonostante la situazione economia difficile a livello italiano, realizzare il proprio sogno non è impossibile. È fondamentale non lasciarsi scoraggiare, stringere i denti e fare sempre del proprio meglio.

Pagina Facebook: Veronica F Parrucchieri


Grazie Veronica per averci raccontato la tua storia. Questa esperienza insegna ad inseguire i propri sogni, ma non solo. Ci ricorda che, dietro ogni sogno realizzato, ci sono costanza, perseveranza ed impegno!

Non mi resta che augurare a Veronica di poter sempre avere lo stesso entusiasmo e la stessa passione per il suo lavoro!
A tutti i miei studenti, invece, l'augurio è di veder realizzati tutti i loro obiettivi.
Tania Tanfoglio

08 maggio 2014

Non è importante come ti vedono gli altri, ciò che conta è come vedi te stesso

Dedicato a tutte le mie studentesse...

Ricordate sempre che:

Non è importante come ti vedono gli altri, ciò che conta è come vedi te stesso.