Come ultimo post prima delle vacanze di Natale, vi propongo alcune immagini dei lavori realizzati dalle mie allieve di prima.
CLASSE I ESTETICA Maria, Alexandra e Sofia hanno realizzato una cellula tridimensionale, un modellino del DNA ed un libretto con la spiegazione del loro lavoro.
Di seguito riporto le fotografie del prodotto finito e riscrivo le istruzioni contenute nel libretto per la realizzazione dei modellini.
Abbiamo deciso di creare un modellino tridimensionale della cellula perchè ci è sembrato il modo migliore per studiarla in tutte le sue parti.
Il risultato è quello che potete vedere nelle due fotografie. Legenda:
1 - Nucleo
2 - Apparato di Golgi
3 - Reticolo endoplasmatico (liscio e ruvido)
4 - Mitocondrio
5 - Lisosoma
6 - Citoplasma
7 - Citoscheletro
Materiale necessario per costruire la base della cellula:
- Una ciotola di plastica rotonda
- Due pacchetti di pasta per modellare (DAS)
- Fazzoletti di carta
- Acqua (per bagnare i fazzoletti)
- Colla vinilica
- Tempere colorate
Istruzioni per costruire la base della cellula:
Prima di tutto, abbiamo rivestito tutta la ciotola con la pasta per modellare: bisogna lavorare con le dita, lasciando una forma non troppo regolare.
Dopo aver lasciato asciugare il DAS, bisogna rivestire la ciotola con la carta, bagnandola con l'acqua e usando la colla vinilica: questo passaggio rende la struttura più resistente. Si possono fare due o più strati.
Noi abbiamo lasciato riposare il tutto per tre notti. Poi abbiamo iniziato a colorare la nostra base con le tempere: grigio all'esterno, giallo all'interno.
Per ottenere il grigio abbiamo mescolato il nero con il bianco e abbiamo aggiunto un po' di giallo.
Al termine, abbiamo spruzzato il tutto con la lacca per fissare il colore.
Materiale necessario per costruire gli organelli:
- Tanta fantasia per modellare gli organelli: magari qualche immagine della cellula da usare come spunto
- Pongo colorato
- Cotone per ricreare il citoplasma
- Bastoncini di plastica (ricavati dai cotton fioc, privati della parte di cotone) per costruire le aste delle bandierine e il citoscheletro
- Tempera per pitturare i bastoncini di plastica
- Cartoncini per creare le bandierine con il numero che contraddistingue ogni organello
- Colla per incollare i cartoncini al bastoncino di plastica
Istruzioni per costruire gli organelli:
Creare gli organelli, è abbastanza semplice. Si sceglie un modello e si procede modellando il pongo colorato secondo la forma dell'organello desiderato.
Poi si prepara la bandierina con l'indicazione del numero o del nome dell'organello.
Con gli stessi materiali abbiamo creato anche un modellino di DNA.
Materiale necessario per costruire il DNA:
- Pasta per modellare (DAS)
- Tempere colorate (nera)
- Cartoncino colorato su cui appoggiare il DNA
- Colla vinilica
- Bastoncini di plastica (ricavati dai cotton fioc, privati della parte di cotone)
- Tempera per pitturare i bastoncini di plastica
Istruzioni per costruire il DNA:
Abbiamo modellato il DAS secondo la forma caratteristica del DNA e l'abbiamo colorato di nero.
Contemporaneamente abbiamo preparato le basi azotate colorando ciascun bastoncino con due colori per indicare gli appaiamenti adenina - timina e citosina - guanina.
Infine abbiamo incollato il modellino sul cartoncino colorato.
Realizzato da: Maria, Alexandra e Sofia
CLASSE I ACCONCIATURA Arianna G., Giulia e Marika, invece, hanno realizzato un cartellone sulla genetica del colore del capello ed un modellino del DNA con cartone e filo per cucire di vari colori.
Purtroppo non sono riuscita a scattare delle fotografie del cartellone, ma vi riporto il loro lavoro, con la spiegazione della genetica del colore del capello.
Il punto di partenza per la realizzazione il nostro lavoro, sono state le lezioni in classe e questo video trovato sul sito http://www.gene-abc.ch/:
Il DNA contiene tutte le nostre caratteristiche genetiche. Possiamo rappresentarlo come una doppia elica; quando la cellula si divide, però, esso si organizza in cromosomi, in cui sono contenute tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di funzionare.
La struttura esterna del DNA è composta da zuccheri che si alternano a gruppi fosfato; all'interno, invece, si trovano le basi azotate: adenina, timina, citosina e guanina. Il susseguirsi di queste basi crea l'alfabeto del DNA.
Noi abbiamo cercato di riprodurne la struttura con questo modellino:
Dopo aver ritagliato il cartone a forma di DNA, abbiamo usato il filo verde per indicare gli zuccheri e quello rosa per indicare i gruppi fosfato.
Il giallo ed il marrone, invece, indicano l'appaiamento guanina con citosina; mentre il blu ed il rosso l'appaiamento adenina con timina.
La parte più difficile è stata continuare ad avvolgere il filo attorno al cartone cercando di farlo in modo ordinato! Ci vuole davvero molta pazienza!
Solo dopo aver compreso la struttura del DNA, abbiamo cercato di approfondire la genetica del capello.
Ecco cosa abbiamo scoperto.
Il tratto di DNA in grado di codificare per un’informazione ereditaria, ad esempio il colore dei capelli, è un gene. Se si verificano degli errori nella sequenza del DNA, il gene coinvolto in questi errori risulta mutato; la mutazione può causare una malattia genetica che viene trasmessa dai genitori ai figli.
Nei capelli si trova un pigmento chiamato melanina; in realtà esistono due tipi di melanina: l'eumelanina (scura) e la feomelanina (chiara). Ciascuno di noi produce quantità variabili delle due melanie e, per questo motivo, abbiamo tante sfumature di colore differenti. Le istruzioni per costruire questi pigmenti sono scritte sul cromosoma 3.
Esiste una malattia genetica chiamata albinismo: le persone albine non sono in grado di produrre la melanina, perchè il processo chimico si blocca in una delle fasi di costruzione.
La maggior parte delle mutazioni che causano l'albinismo si trovano sul cromosoma 11 o sul cromosoma 15.
L'albinismo è una malattia autosomica recessiva.
Qual è la probabilità di avere un figlio albino, se due persone sono portatrici sane?
Se indichiamo con “a” l’allele malato e con “A” l’allele sano, sia la mamma sia il papà sono “Aa”, (dato che sono entrambi portatori sani). Possiamo fare uno schema per valutare la probabilità che il figlio sia albino.
In prima acconciatura, dopo aver trattato la cellula, ci stiamo muovendo i primi passi nella dermatologia e nella tricologia.
Per questo oggi vi propongo un'infografica sulla struttura del capello, sul suo ciclo vitale e sui fattori che ne influenzano la crescita.
In questo post voglio semplicemente raggruppare tutti i post sul tema dell'alimentazione che riassumono l'attività didattica che ho svolto in questo periodo con le classi III (acconciatura ed estetica) del C.F.P. Zanardelli.
Concludo la serie di post che trattano il tema dell'alimentazione parlando di calorie.
Attraverso l'alimentazione noi ricaviamo dal cibo l'energia (misurata in calorie) ed i principi nutritivi di cui il nostro corpo ha bisogno per svolgere le sue normali funzioni fisiologiche e per mantenerci in salute.
Trattare questo tema con degli adolescenti può essere abbastanza complesso perchè si rischia di innescare, soprattutto nelle ragazze più sensibili al tema del peso forma, un conteggio costante delle calorie contenute in ogni alimento ingerito.
Per questo motivo, ho lasciato per ultimo il tema del fabbisogno calorico, e ho deciso di trattarlo solo dopo aver illustrato quanto è importante un'alimentazione sana e ben bilanciata.
Per iniziare ho proposto alcune immagini come quelle che trovate in questa bella infografica: un modo semplice per confrontare le calorie fornite dagli alimenti.
Ho, inoltre, proposto un confronto tra le Calorie fornite dalle varie bibite, grazie al sito http://www.sugarstacks.com/.
E un paragone tra le Calorie fornite dalle bevande alcoliche.
Per un approfondimento sul tema, consiglio questa dispensa che ho pubblicato qualche anno fa.
Un aspetto interessante è il diverso fabbisogno calorico delle persone.
Utilizzando So Mangiare, inserendo dei semplici dati (come l'età, il sesso, il peso, l'altezza e l'attività fisica che svolge), si possono ottenere delle indicazioni relativamente allo stile di vita e al fabbisogno calorico giornaliero.
Ciascuno di noi, dunque, ha un fabbisogno calorico giornaliero diverso in base all'attività che svolge e alle sue caratteristiche.
Ho riassunto il concetto in questa immagine, che illustra anche come devono essere ripartite le Calorie assunte nell'arco della giornata.
Direi che è tutto,
spero che questi post possano essere da spunto ai docenti che vogliono affrontare il tema dell'alimentazione con le loro classi.
Tania Tanfoglio
Con un po' di ritardo rispetto al solito, proseguo con i post sul tema dell'alimentazione. Come si può intuire dal titolo, oggi vi propongo un paio di spunti per introdurre l'anatomia dell'apparato digerente ed il tema dei principi nutritivi.
Per illustrare l'anatomia dell'apparato digerente ho scelto di utilizzare questa immagine, tratta dal libro di testo in adozione (San Marco Editore).
Per approfondire l'argomento, consiglio le lezioni in Power Point della Zanichelli che trovate a questo link (Capitoli 13 e 14).
Per studiare i principi nutritivi ho, invece, creato una mappa semplificata a partire da questa che trovate on-line:
Interessantissimo anche lo strumento So Mangiare che fornisce qualche consiglio sul corretto stile di vita e sull'alimentazione in base all'età e alle caratteristiche di ciascuno.
Infine So Bere, che spiega gli effetti dell'alcol e il concetto di unità alcoliche. Per un approfondimento sul tema, consiglio questa dispensa che ho pubblicato qualche anno fa.
Dato che la classe III EST utilizza il tablet ecco qualche App utile:
FreshFruit: per sapere sempre quali sono la frutta e la verdura di stagione
UBO: per imparare a conservare correttamente gli alimenti
CDC, Can I Eat This?: per avere consigli utili sull'alimentazione quando si è in viaggio
Una dieta varia ed equilibrata associata ad una sana attività fisica, aiuta a mantenersi in forma.
La piramide alimentare è un valido strumento per comprendere come suddividere gli alimenti e nutrirsi in modo sano.
Quelle che vi propongo di seguito sono prese dal sito http://www.piramidealimentare.it/ a cura dell'Istituto di Scienza dell'Alimentazione, dell'Università "la Sapienza" di Roma.
Cliccando sulle singole immagini potrete trovare diversi approfondimenti e spiegazioni utili. Piramide giornaliera
Vi riporto, infine, la piramide dell'idratazione che ho trovato on line su diversi siti (non cito la fonte perchè non sono riuscita a risalire al sito originale) e che si presta a importanti riflessioni sull'importanza di bere acqua e sul consumo di bibite e bevande zuccherate.
Nella seguente tabella si può valutare il bilancio idrico di una persona; è importante non dimenticare che tale parametro è influenzato da diversi fattori come: l'età, l'alimentazione, l'attività fisica o il clima.
Bilancio idrico giornaliero medio in una persona adulta
Acqua introdotta
Acqua eliminata
Acqua esogena, introdotta dall’esterno
Bevande
1200 ml
Urine
1400 ml
Alimenti
900ml / 1000 ml
Feci
200 ml
Acqua endogena, prodotta dall’organismo
Ottenuta attraverso le reazioni chimiche che avvengono nel corpo umano
Quando ho deciso di illustrare sul blog la mia attività didattica con le classi terze in tema di alimentazione, non avei mai pensato di ricavarne così tanti post.
Dopo aver proposto un'attività di Brainstormingche ha fatto emergere non solo le preferenze alimentari, ma anche le abitudini e i comportamenti delle adolescenti in tema di alimentazione, vi ho proposto il Piatto del Benessere Alimentare.
L'attività didattica è proseguita con una serie di osservazioni dirette, da parte delle allieve coinvolte, con l'annotazione per una settimana dei cibi consumati. Ho selezionato i dati raccolti da 30 ragazze e li ho riassunti in una serie di grafici a torta, raccolti in un video.
Oggi vorrei proporvi un'altra serie di grafici, basata sugli stessi dati.
Vorrei farvi vedere come, a volte, la nostra percezione sul consumo di alcune categorie di alimenti si discosta, anche in modo significativo, dal nostro consumo reale.
Questo è il grafico relativo al consumo reale di pane, riso, patate, pasta e altri alimenti amidacei, nell'arco di una settimana. La linea gialla continua si riferisce al consumo ideale.
All'inizio di quest'attività, prima di analizzare concretamente le nostre abitudini alimentari, quasi tutte le ragazze mi avevano riferito di consumare grandi quantità di pane, pasta, riso e affini. Il grafico ci mostra, invece, come il consumo di questa categoria di alimenti sia, per molte ragazze, nettamente inferiore alle dosi consigliate.
Questo è il grafico relativo al consumo reale di frutta e verdura.
La linea verde continua si riferisce al consumo ideale.
A differenza del precedente, questo grafico rispecchia quanto mi era stato riferito: le adolescenti mediamente consumano poca frutta e verdura, sottovalutandone l'importanza da un punto di vista nutrizionale.
Un consiglio per incentivare il consumo di frutta e verdura: mangiate a colori.
Questo è il grafico relativo al consumo reale di latte e derivati.
La linea azzurra continua si riferisce al consumo ideale.
Questo grafico, insieme al successivo, è quello che mi ha stupito maggiormente. Il consumo elevato di latte e derivati non è minimamente percepito dalle ragazze che hanno partecipato all'attività.
Questo è il grafico relativo al consumo reale di carne, pesce, uova, fagioli e altri alimenti proteici, nell'arco di una settimana.
La linea rosa continua si riferisce al consumo ideale. Anche il consumo elevato di alimenti proteici è percepito solo in parte dalle ragazze che hanno partecipato all'attività.
Infine, questo è il grafico relativo al consumo reale di cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero, nell'arco di una settimana.
La linea rossa continua si riferisce al consumo ideale.
In quest'ultimo caso tutte le ragazze sono consapevoli dell'eccessivo consumo di cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero, ma sembrano sottovalutare i rischi correlati ad un consumo così ampio.
Forse può aiutare scoprire quanto zucchero è nascosto nelle bibite e nei cibi?!
Oggi vorrei presentarvi una nuova iniziativa della classe 2° ACCONCIATURA del C.F.P. Zanardelli.
Si tratta dell'Armadio dei Libri, una biblioteca gestita interamente dalle ragazze, con più di un centinaio di libri catalogati e disponibili per il prestito.
Per capire di cosa si tratta, ecco la loro presentazione del progetto, coordinato dalla Professoressa Annalisa Savoldi.
Aggiungo due immagini a tema che mi piacciono molto:
Non mi resta che augurarvi buona lettura e...
Ricordatevi che le bibliotecarie della 2° ACCONCIATURA vi aspettano.
Con le ragazze delle classi III del Settore Benessere stiamo parlando di alimentazione.
Del post precedente vi ho presentato il Piatto del Benessere Alimentare, di cui vi ripropongo l'immagine.
In questo post vorrei illustrarvi i risultati della piccola indagine che io e le ragazze di III abbiamo condotto sulle nostre abitudini alimentari.
Abbiamo creato una tabella con 5 diverse categorie di alimenti, basandoci sulle indicazioni presenti nel Piatto del Benessere Aliementare:
1) pane, riso, patate, pasta e altri alimenti ricchi di amido
2) frutta e verdura
3) latte e derivati
4) carne, pesce, uova, fagioli e altri alimenti proteici
5) cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero
Ciascuna di noi ha completato la tabella scrivendo una croce in corrispondenza della categoria di cibo consumato.
Da questi dati, che le ragazze mi hanno riportato sul quaderno, ho creato dei grafici a torta con Excel.
Come si crea il grafico?
Il calcolo è davvero molto semplice.
Vediamo i passaggi:
1) Conteggio delle crocette totali (ad esempio: 74)
2) Conteggio delle crocette totali nella colonna degli alimenti ricchi di amido (ad esempio: 24)
3) Conteggio delle crocette totali nella colonna della frutta e della verdura (ad esempio: 24)
4) Conteggio delle crocette totali nella colonna del latte e derivati (ad esempio: 11)
5) Conteggio delle crocette totali nella colonna degli alimenti proteici (ad esempio: 9)
6) Conteggio delle crocette totali nella colonna dei cibi ricchi di zuccheri e/o grassi (ad esempio: 6)
7) Impostare le proporzioni e fare il calcolo:
alimenti ricchi di amido 24:74=X:100 X= (24*100)/74 = 33% circa
frutta e della verdura 24:74=X:100 X= (24*100)/74 = 33% circa
latte e derivati 11:74=X:100 X= (11*100)/74 = 15% circa
alimenti proteici 9:74=X:100 X= (9*100)/74 = 12% circa
cibi ricchi di zuccheri e/o grassi 6:74=X:100 X= (6*100)/74 = 8% circa
Mi sarebbe piaciuto farlo fare direttamente a loro, ma non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto. Ne ho selezionati 30, tra quelli che mi sono stati consegnati.
Ho pensato di riassumere i grafici in un breve video e, anche stavolta, sono sicura che ci siano davvero molti spunti di riflessione sulle abitudini alimentari delle nostre adolescenti.
Questi, invece, sono i grafici ottenuti dalla nostra indagine... Il primo grafico è il mio! Buona visione!
A mio avviso, i grafici a torta presentati nel video, mettono in luce due aspetti:
1) Le abitudini alimentari sono molto diverse da una ragazza all'altra.
2) Nella maggior parte dei casi emerge una costante: il consumo di cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero è nettamente superiore alle percentualiconsigliate.
Prima di procedere con questa piccola indagine avevo chiesto alle ragazze quali fossero le loro predilezioni in fatto di cibo: la maggior parte aveva detto di mangiare principalmente: pane, pasta, pizza (cibi amidacei in genere) patatine fritte, bibite e dolci. Molte erano consapevoli di mangiare poca frutta e verdura. Salvo qualche rara eccezione, ben visibile anche nei grafici a torta, nessuna ragazza mi fa fatto particolari osservazioni relativamente al consumo di alimenti proteici o di derivati del latte.
Nel prossimo post vi proporrò altri grafici per riflettere insieme su come la nostra percezione sul consumo di alcune categorie di alimenti si discosti dal nostro consumo reale.
Per scoprire anche quanto i nostri consumi si discostino rispetto al Piatto del Benessere Alimentare, vi aspetto prossimamente su Science For Passion.
Tania Tanfoglio
Visto il grande successo del precedente post sulle abitudini alimentari delle adolescenti, oggi vi propongo la seconda parte delle attività didattiche che sto svolgendo nelle classi terze del Settore Benessere (Estetica e Acconciatura).
Ho mostrato in classe il Piatto del Benessere Alimentare che, in modo semplice ed intuitivo, illustra quali dovrebbero essere le nostre abitudini alimentari ideali.
Tra le tante versioni presenti on-line, ho scelto questa arricchita da una semplice spiegazione in inglese; ho aggiunto anche l'indicazione "Stay Active!" per ricordare l'importanza del movimento nel quadro di un corretto stile di vita.
Bisogna tenere presente che non è sempre indispensabile rispettare le proporzioni proposte nel Piatto del Benessere Alimentare: ci saranno giorni in cui mangeremo in modo salutare ed altri in cui ci concederemo qualcosa di più. L'importante è non esagerare con le quantità e variare la qualità delle nostre scelte. Nell'arco di un certo periodo di tempo, tuttavia, le nostre abitudini alimentari dovrebbero rispecchiare il più possibile questo schema.
Dopo aver analizzato insieme il Piatto del Benessere Alimentare, ciascuna ragazza ha provato a costruire il suo Piatto, basato sulle scelte alimentari che compie abitualmente.
Come punto di partenza ho consegnato un piatto vuoto da suddividere in spicchi, come questo:
Ne sono usciti i piatti più svariati; la maggior parte evidenziano una predilezione per il gruppo del pane e della pasta (per i cibi amidacei in genere) e un'avversione piuttosto marcata per il gruppo della frutta e della verdura. Inoltre risulta piuttosto evidente la passione per patatine fritte, pizza, bibite e dolci.
Nella maggior parte dei casi, la scelta dei cibi segue i gusti personali; più raramente le scelte sono legate ad una dieta o a intolleranze alimentari.
A questo punto ci siamo chieste se la percezione che abbiamo delle nostre abitudini è corretta?
Mangiamo davvero molti dolci e poca verdura?
Per scoprirlo, per una settimana, io e le ragazze compileremo una tabella che ci aiuterà ad analizzare le nostre effettive abitudini alimentari.
L'idea è molto semplice: basta creare una tabella con 5 colonne, una per ciascuna categoria di alimenti:
1) pane, riso, patate, pasta e altri alimenti ricchi di amido
2) frutta e verdura
3) latte e derivati
4) carne, pesce, uova, fagioli e altri alimenti proteici
5) cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero
Ciascuna di noi andrà a fare una croce ogni volta che mangerà un cibo corrispondente a quella categoria. Ad esempio: se mangerò un piatto di pasta, andrò a fare una croce nella colonna dei cibi ricchi di amido; se mangerò un frutto, farò una croce nella colonna della frutta e della verdura.
Per ora non facciamo alcun riferimento alle quantità di cibo o alle Calorie, ci limitiamo a valutare se le nostre abitudini si avvicinano al Piatto ideale, ovvero valutiamo quanto è variegata la nostra alimentazione.
Pubblicherò i risultati e le relative osservazioni, nella prossima puntata.
Tania Tanfoglio
Nella classe seconda acconciatura stiamo trattando il tema della colorazione cosmetica.
Con la lezione di oggi siamo arrivati al termine di questo importante argomento e ho deciso di pubblicare sul blog alcune infografiche a tema.
Come alcuni dei miei lettori sanno, insegno presso il C.F.P. Zanardelli nei corsi di Operatore del Benessere (Estetica e Acconciatura).
Ogni anno, in terza, affronto il tema dell'alimentazione.
Quest'anno ho pensato di trattare quest'argomento in modo un po' diverso dal solito e ho deciso di condividere con voi sul blog spunti e riflessioni sull'argomento.
Per prima cosa ho proposto un test, ricavato dall'unione di due simpatici test che ho trovato sul sito dello Spazio Giovani dell'Azienda Usl di Parma.
I link sono qui e qui.
Il test ci è servito per rompere il ghiaccio e sfatare alcuni miti...
Abbiamo, infatti, provato a rispondere a diverse domande, ad esempio: ci sono più calorie in una mozzarella o in un cucchiaio di olio? Il fumo influisce sulla linea? Le bibite fanno ingrassare? La sauna fa dimagrire? L'alcol fa ingrassare? E la frutta?
Lo step successivo ha coinvolto le ragazze in un'attività di Brainstorming, organizzata a piccoli gruppi. Ogni gruppo doveva rispondere ad una di queste 6 domande:
Perché mangiamo?
Quando mangiamo?
Dove mangiamo?
Come mangiamo?
Cosa mangiamo?
Quanto mangiamo?
Ho raccolto tutte le risposte di entrambe le classi terze in un'unica mappa realizzata con XMind.
Ecco il risultato (cliccare sull'immagine per vederla ad alta risoluzione):
Secondo me, ne è uscito uno spaccato interessante sulle abitudini alimentari delle nostre adolescenti.
C'è molto su cui riflettere.
Sicuramente io ne parlerò ancora in classe con le ragazze.
Cosa ne pensate?
Prossimamente pubblicherò la seconda tappa di questo nostro viaggio nell'alimentazione.
Spero ci seguiate numerosi.
Tania Tanfoglio
Oggi è stato il giorno del "risveglio" per il mio blog. Finalmente, dopo tanto tempo, ho avuto modo di rispondere alle tante domande e ai commenti rimasti inevasi da mesi.
Purtroppo non ho ancora tempo per riprendere il servizio "Chiedilo a Tania" e rispondere alle numerose domande che ricevo, ma vorrei tornare ad essere più presente per i miei lettori.
Per questo voglio chiudere questa giornata produttiva con un esercizio di genetica, come ai vecchi tempi... Quindi ecco il testo:
Il pelo corto nei conigli è determinato da un gene dominante (L) e il pelo lungo dall'allele recessivo (l). Il pelo nero risulta dall'azione di un genotipo dominante (B) e quello marrone dal genotipo recessivo (b). Si determinino i rapporti fenotipici e genotipici nella progenie che risulta dall'incrocio LlBb x Llbb
Prima di tutto, riprendo la terza legge di Mendel con il classico esempio che fa riferimento al colore e alla forma dei semi di pisello.
L'esercizio, infatti, tratta di due caratteri indipendenti, che seguono questa legge. Se si incrociano due elementi differenti per più caratteri (ad esempio differenti per il colore e per la forma del seme), si può osservare che ciascun carattere compare indipendentemente dagli altri. Generazione parentale P: semi gialli lisci (GGLL) x semi verdi ruvidi (ggll) Nella prima generazione (F1) si hanno tutti individui con i caratteri dominanti: gialli e lisci, ma eterozigoti perentrambi i caratteri (GgLl). Nella seconda generazione (F2) compaiono individui con caratteri variamente associati secondo il rapporto 9:3:3:1. 9 con entrambi i caratteri dominanti: semi gialli e lisci 3 con un carattere dominante e l'altro recessivo: semi gialli e ruvidi 3 con un un carattere recessivo e l'altro dominante: semi verdi e lisci 1 con entrambi i caratteri recessivi: semi verdi e ruvidi Ecco lo schema:
Il pelo corto nei conigli è determinato da un gene dominante (L) e il pelo lungo dall'allele recessivo (l).
Il pelo nero risulta dall'azione di un genotipo dominante (B) e quello marrone dal genotipo recessivo (b).
Se l'esercizio fosse identico a quello che vi ho appena proposto, avremmo un incrocio: LlBb x LlBb ed avremmo risultati identici.
L'esercizio, invece, ci chiede di individuare i rapporti fenotipici e genotipici nella progenie che risulta da un incrocio diverso:
LlBb x Llbb
Genotipi:
1/8 LLBb
1/8 LLbb
2/8 ovvero 1/4 LlBb
2/8 ovvero 1/4 Llbb
1/8 llBb
1/8 llbb
Fenotipi:
3/8 pelo corto e nero
3/8 pelo corto e marrone
1/8 pelo lungo e nero
1/8 pelo lungo e marrone
Concludo con un approfondimento segnalatomi da un lettore:
La genetica del colore del pelo dei conigli, infatti, è piuttosto complessa: qui trovate un utile approfondimento in inglese.
Grazie a Nicola per la segnalazione!
Spero che questo post possa rappresentare un nuovo inizio: vorrei tornare ad essere più presente sul blog!
Auguro un buon inizio anno a tutti gli studenti e ai loro insegnanti e un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti che devono sostenere gli esami,
Tania Tanfoglio
Quest'anno, insieme alle mie alunne di terza, ho deciso di creare un quaderno che possa essere un valido strumento per il ripasso, in vista dell'esame.
In questo post pubblico il quaderno realizzato con le ragazze di III ACC.
Si parla di: tricologia, igiene e cosmetologia.
Quest'anno, insieme alle mie alunne di terza, ho deciso di creare un quaderno che possa essere un valido strumento per il ripasso, in vista dell'esame.
In questo post pubblico il quaderno realizzato con le ragazze di III EST.
Si parla di: anatomia, dermatologia, igiene e cosmetologia.
Il Portale Smonta il Bullo si rivolge a studenti, docenti e genitori attraverso strumenti e informazioni utili a prevenire forme di disagio giovanile che possono determinare comportamenti violenti.