22 dicembre 2015

La cellula tridimensionale e il DNA creato con cartone e filo

Come ultimo post prima delle vacanze di Natale, vi propongo alcune immagini dei lavori realizzati dalle mie allieve di prima.


CLASSE I ESTETICA

Maria, Alexandra e Sofia hanno realizzato una cellula tridimensionale, un modellino del DNA ed un libretto con la spiegazione del loro lavoro.
Di seguito riporto le fotografie del prodotto finito e riscrivo le istruzioni contenute nel libretto per la realizzazione dei modellini.

Abbiamo deciso di creare un modellino tridimensionale della cellula perchè ci è sembrato il modo migliore per studiarla in tutte le sue parti.

Il risultato è quello che potete vedere nelle due fotografie.
Legenda:
1 - Nucleo
2 - Apparato di Golgi
3 - Reticolo endoplasmatico (liscio e ruvido)
4 - Mitocondrio
5 - Lisosoma
6 - Citoplasma
7 - Citoscheletro

Materiale necessario per costruire la base della cellula:
- Una ciotola di plastica rotonda
- Due pacchetti di pasta per modellare (DAS)
- Fazzoletti di carta
- Acqua (per bagnare i fazzoletti)
- Colla vinilica
- Tempere colorate

Istruzioni per costruire la base della cellula:
Prima di tutto, abbiamo rivestito tutta la ciotola con la pasta per modellare: bisogna lavorare con le dita, lasciando una forma non troppo regolare.
Dopo aver lasciato asciugare il DAS, bisogna rivestire la ciotola con la carta, bagnandola con l'acqua e usando la colla vinilica: questo passaggio rende la struttura più resistente. Si possono fare due o più strati.
Noi abbiamo lasciato riposare il tutto per tre notti. Poi abbiamo iniziato a colorare la nostra base con le tempere: grigio all'esterno, giallo all'interno.
Per ottenere il grigio abbiamo mescolato il nero con il bianco e abbiamo aggiunto un po' di giallo.
Al termine, abbiamo spruzzato il tutto con la lacca per fissare il colore.

Materiale necessario per costruire gli organelli:
- Tanta fantasia per modellare gli organelli: magari qualche immagine della cellula da usare come spunto
- Pongo colorato
- Cotone per ricreare il citoplasma
- Bastoncini di plastica (ricavati dai cotton fioc, privati della parte di cotone) per costruire le aste delle bandierine e il citoscheletro
- Tempera per pitturare i bastoncini di plastica
- Cartoncini per creare le bandierine con il numero che contraddistingue ogni organello
- Colla per incollare i cartoncini al bastoncino di plastica

Istruzioni per costruire gli organelli:
Creare gli organelli, è abbastanza semplice. Si sceglie un modello e si procede modellando il pongo colorato secondo la forma dell'organello desiderato.
Poi si prepara la bandierina con l'indicazione del numero o del nome dell'organello.

Con gli stessi materiali abbiamo creato anche un modellino di DNA.

Materiale necessario per costruire il DNA:
- Pasta per modellare (DAS)
- Tempere colorate (nera)
- Cartoncino colorato su cui appoggiare il DNA
- Colla vinilica
- Bastoncini di plastica (ricavati dai cotton fioc, privati della parte di cotone)
- Tempera per pitturare i bastoncini di plastica

Istruzioni per costruire il DNA:
Abbiamo modellato il DAS secondo la forma caratteristica del DNA e l'abbiamo colorato di nero.
Contemporaneamente abbiamo preparato le basi azotate colorando ciascun bastoncino con due colori per indicare gli appaiamenti adenina - timina e citosina - guanina.
Infine abbiamo incollato il modellino sul cartoncino colorato.

Realizzato da: Maria, Alexandra e Sofia


CLASSE I ACCONCIATURA

Arianna G., Giulia e Marika, invece, hanno realizzato un cartellone sulla genetica del colore del capello ed un modellino del DNA con cartone e filo per cucire di vari colori.
Purtroppo non sono riuscita a scattare delle fotografie del cartellone, ma vi riporto il loro lavoro, con la spiegazione della genetica del colore del capello.

Il punto di partenza per la realizzazione il nostro lavoro, sono state le lezioni in classe e questo video trovato sul sito http://www.gene-abc.ch/:

Il DNA contiene tutte le nostre caratteristiche genetiche. Possiamo rappresentarlo come una doppia elica; quando la cellula si divide, però, esso si organizza in cromosomi, in cui sono contenute tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di funzionare.
La struttura esterna del DNA è composta da zuccheri che si alternano a gruppi fosfato; all'interno, invece, si trovano le basi azotate: adenina, timina, citosina e guanina. Il susseguirsi di queste basi crea l'alfabeto del DNA.
Noi abbiamo cercato di riprodurne la struttura con questo modellino:

Dopo aver ritagliato il cartone a forma di DNA, abbiamo usato il filo verde per indicare gli zuccheri e quello rosa per indicare i gruppi fosfato.
Il giallo ed il marrone, invece, indicano l'appaiamento guanina con citosina; mentre il blu ed il rosso l'appaiamento adenina con timina.
La parte più difficile è stata continuare ad avvolgere il filo attorno al cartone cercando di farlo in modo ordinato! Ci vuole davvero molta pazienza!

Solo dopo aver compreso la struttura del DNA, abbiamo cercato di approfondire la genetica del capello.
Ecco cosa abbiamo scoperto.

Il tratto di DNA in grado di codificare per un’informazione ereditaria, ad esempio il colore dei capelli, è un gene. Se si verificano degli errori nella sequenza del DNA, il gene coinvolto in questi errori risulta mutato; la mutazione può causare una malattia genetica che viene trasmessa dai genitori ai figli.

Nei capelli si trova un pigmento chiamato melanina; in realtà esistono due tipi di melanina: l'eumelanina (scura) e la feomelanina (chiara). Ciascuno di noi produce quantità variabili delle due melanie e, per questo motivo, abbiamo tante sfumature di colore differenti. Le istruzioni per costruire questi pigmenti sono scritte sul cromosoma 3.
Esiste una malattia genetica chiamata albinismo: le persone albine non sono in grado di produrre la melanina, perchè il processo chimico si blocca in una delle fasi di costruzione.
La maggior parte delle mutazioni che causano l'albinismo si trovano sul cromosoma 11 o sul cromosoma 15.

L'albinismo è una malattia autosomica recessiva.
Qual è la probabilità di avere un figlio albino, se due persone sono portatrici sane?
Se indichiamo con “a” l’allele malato e con “A” l’allele sano, sia la mamma sia il papà sono “Aa”, (dato che sono entrambi portatori sani).
Possiamo fare uno schema per valutare la probabilità che il figlio sia albino.


A
a
A
AA
Aa
a
Aa
aa

  25% AA figlio/a sano/a
  50% Aa figli/e portatori sani/e
  25% aa figlio/a malato/a

Lavoro realizzato da: Arianna G., Giulia e Marika