27 febbraio 2020

Salute, benessere e prevenzione

Questo post è un primo esperimento di didattica a distanza per i miei studenti di I ACC e I EST.
In questo particolare momento mi sembra opportuno mettere da parte la cosmetologia e parlare di salute, benessere e prevenzione
Vi invito a leggere il post e a rispondere alle domande che vi pongo in grassetto corsivo.
Dato che il lavoro riguarda due classi, potete lavorare da soli o con chi volete, sia che frequenti la I ACC sia che frequenti la I EST.
Provate a scrivermi tutte le vostre risposte, riflessioni e ipotesi, magari confrontandovi tra voi, tramite i gruppi e/o i social che già utilizzate abitualmente.

Iniziamo, quindi, a parlare di salute.

Salute non significa assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale.” (Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità [WHO / OMS], 1948)


Secondo voi, quando una persona può dire di essere in salute? 
Semplicemente quando non è malata? 
Provate a pensare a queste giornate; probabilmente nessuno di voi è malato, magari qualcuno è solo un po' raffreddato, come è capitato diverse volte nei mesi scorsi; magari qualcun'altro si è preoccupato oppure ha visto attorno a se adulti in agitazione, o ha messo la mascherina (anche senza avere nessun problema); oppure qualcuno si è, semplicemente, annoiato perchè è uscito meno di casa, o perchè i luoghi che frequenta abitualmente sono chiusi. Immagino che qualcuno abbia anche semplicemente pensato che una settimana di vacanza non prevista sarebbe stata divertente!
Che impatto hanno sulla nostra salute i nostri pensieri e le nostre emozioni?
Come le relazioni con gli altri (andare a scuola, stare a casa o uscire con gli amici) influenzano la nostra salute e il nostro benessere?
Parlatene tra voi, oppure rifletteteci da soli, e ditemi quali sono le vostre considerazioni.


L’Igiene è la scienza che si occupa di conservare e promuovere la salute della popolazione. 
Detto in termini più semplici: si occupa di fare tutto il possibile per evitare che le persone si ammalino.

Questo è esattamente il motivo per cui, in questi giorni, le scuole sono chiuse.
Se si ammalano troppe persone contemporaneamente, diventa davvero difficile curarle tutte insieme, rischia di ammalarsi anche il personale sanitario e non si riesce a prestare la dovuta attenzione a chi ne ha davvero bisogno.


Per questo è importante parlare di prevenzione.

Esistono tre tipi di prevenzione.

La prevenzione primaria delle malattie si serve di campagne di informazione e di educazione sanitaria, ossia interventi atti a rendere consapevoli i soggetti dei possibili danni dovuti alle esposizioni ai fattori di rischio e a mutarne favorevolmente i comportamenti. Serve ad impedire che le persone si ammalino.
Esempi di prevenzione primaria sono: le vaccinazioni, la sterilizzazione degli strumenti di lavoro (ad esempio: in campo medico, ma anche nel settore acconciatura ed estetica), la disinfezione, il controllo sulla qualità delle acque, i corsi di educazione alimentare o le campagne contro il fumo.

La prevenzione secondaria consiste nell'identificazione precoce delle malattie o delle condizioni a rischio, seguita dall'immediato intervento terapeutico per interromperne o, comunque, rallentarne il decorso.
I più importanti interventi di prevenzione a livello della popolazione si attuano con le campagne di screening (tumore al collo dell'utero, alla mammella, al colon, ipertensione…).

La prevenzione terziaria si prefigge di impedire l’invalidità in persone già ammalate di malattie croniche e di favorire il recupero di persone portatrici di handicap, pertanto essa si identifica in larga misura con la riabilitazione.

In che modo possiamo fare prevenzione primaria, secondaria o terziaria rispetto al coronavirus?
Provate a scrivere tutte le vostre ipotesi e a classificarle. 

Potete aiutarvi con le FAQ sul sito del Ministero della Salute.
Vi lascio il link qui:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228

Nonostante le diverse misure di prevenzione, ci si ammala. Le malattie non sono tutte uguali.
Molte malattie sono multifattoriali, cioè sono causate da tanti fattori: ad esempio, le malattie del sistema cardiocircolatorio o le malattie psichiatriche.


In alcuni casi, la causa della malattia è genetica, ovvero scritta nel nostro DNA.


La patologia può anche essere dovuta ad un'intossicazione da sostanze chimiche: ad esempio la diossina, il mercurio o i nitrati.

Infine, ci sono malattie causate da microrganismi patogeni, ovvero le malattie infettive.
microrganismi patogeni si distinguono in:
   Batteri
   Virus
   Miceti o funghi
   Protozoi

Basandovi sulle informazioni che avete ricevuto in questi giorni: a quale di queste categorie appartiene la COVID-19? Perchè?
Perchè causa sintomi così diversi da persona a persona?

Potete aiutarvi con le FAQ sul sito del Ministero della Salute.
Vi lascio il link qui:
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228
Scrivetemi le vostre ipotesi e riflessioni.


Tania Tanfoglio