Nel post "I microrganismi patogeni" ho parlato delle caratteristiche principali di virus, batteri, funghi e protozoi.
Il questo post parlerò, invece, dell'ospite [1] e del concetto di immunità.
L’ospite, infatti, può ostacolare in diversi modi lo sviluppo della malattia. Prima di tutto però, è bene chiarire il significato di infezione e di malattia infettiva.
Infezione: è l’interazione tra un agente patogeno e un ospite recettivo, non immune.
Malattia infettiva: è l’espressione clinica dell’infezione.
All'infezione non segue necessariamente la malattia infettiva.
Il decorso di un’infezione dipende, infatti, da molti fattori legati al microrganismo patogeno, all'ospite e alla modalità di trasmissione della malattia.
L’ospite può ostacolare l’attecchimento del microrganismo e lo sviluppo della malattia.
I principali ostacoli che un microrganismo patogeno incontra nell'organismo umano sono:
- La barriera aspecifica costituita dalla cute e dale mucose.
| Sezione della cute. Tratta dal sito: http://www.larapedia.com La cute, se integra, è la nostra prima difesa contro le infezioni. In coincidenza delle aperture del corpo la cute continua nelle mucose, che rivestono le superfici delle cavità interne; ad esempio, a livello della bocca o dell'occhio. |
- L’azione di fagocitosi da parte di alcuni globuli bianchi, chiamati monociti.
| I monociti sono particolari globuli bianchi. In caso di necessità, migrano nella sede di infezione e si trasformano in macrofagi. I macrofagi fagocitano, ovvero "mangiano" gli agenti estranei all'organismo! Immagine tratta da Wikipedia. |
- L’azione di anticorpi specifici contro quel microrganismo. L’immunità è uno stato di difesa dell'organismo contro gli agenti infettivi, legato alla capacità dell'organismo di produrre anticorpi specifici nei confronti di un agente infettivo.
| Schema generale della struttura di un anticorpo. Immagine di Wikipedia. |
Esistono diverse forme di immunità:
Immunità innata, si divide in:
- Immunità di specie: alcuni microrganismi sono patogeni solo per alcune specie animali. Il cimurro è una malattia infettiva causata da un virus che colpisce i cani ed altri animali ma non l'uomo.
- Immunità individuale: alcune persone sono più resistenti di altre alle malattie.
Immunità acquisita, si divide in:
- Immunità attiva si sviluppa lentamente ma dura a lungo, in alcuni casi per tutta la vita. L'immunità attiva può essere naturale o artificiale.
- Immunità attiva naturale è prodotta dagli anticorpi che si sviluppano nell'organismo nel corso di un'infezione. Ad esempio, la parotite lascia un'immunità che dura tutta la vita. Il tetano, invece, non conferisce immunità.
- Immunità attiva artificiale è acquisita attraverso la vaccinazione [2], ad esempio quella antidifterica.
- Immunità passiva si sviluppa rapidamente ma è di breve durata. Anche l'immunità attiva può essere naturale o artificiale.
- Immunità passiva naturale: è data dal trasferimento di anticorpi materni attraverso la placenta o il latte.
- Immunità passiva artificiale conferita tramite l'inoculo di siero immune [2] ; ad esempio il siero antitetanico.
Tania Tanfoglio
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Note
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Note
[1] L'individuo che entra a contatto con il microrganismo, in termini scientifici, viene chiamato ospite.
[2] Un vaccino contiene "sostanze", dette antigeni, in grado di far produrre anticorpi al nostro sistema immunitario; si tratta di virus o batteri opportunamente trattati o di loro parti che stimolano il sistema di difesa dell'organismo. In questo modo, il sistema immunitario impara a riconoscere l'agente patogeno e a costruire gli anticorpi necessari per difendersi. Per questo motivo, l'immunità conferita con un vaccino ha bisogno di tempo per svilupparsi ma dura a lungo. Un siero, invece, contiene anticorpi: se si utilizza un siero, l'immunità si sviluppa rapidamente ma non permane a lungo perché l'organismo non impara a costruire anticorpi che gli vengono forniti "preconfezionati". Tali anticorpi si ricavano da persone che hanno avuto la malattia in passato.
[2] Un vaccino contiene "sostanze", dette antigeni, in grado di far produrre anticorpi al nostro sistema immunitario; si tratta di virus o batteri opportunamente trattati o di loro parti che stimolano il sistema di difesa dell'organismo. In questo modo, il sistema immunitario impara a riconoscere l'agente patogeno e a costruire gli anticorpi necessari per difendersi. Per questo motivo, l'immunità conferita con un vaccino ha bisogno di tempo per svilupparsi ma dura a lungo. Un siero, invece, contiene anticorpi: se si utilizza un siero, l'immunità si sviluppa rapidamente ma non permane a lungo perché l'organismo non impara a costruire anticorpi che gli vengono forniti "preconfezionati". Tali anticorpi si ricavano da persone che hanno avuto la malattia in passato.
