30 aprile 2013

Il sistema solare: una breve introduzione

Oggi vi presento un post sul sistema solare realizzato da Alfonso e Manuela, proprietari di www.sistemasolare.org, un portale che raccoglie una serie di articoli sull'astronomia ed in particolare sui corpi presenti nel sistema solare.
Il sito è gestito da un gruppo di appassionati di astronomia ed astrofisica, osservatori curiosi dell’universo e dei corpi che lo attraversano.
Il portale è diviso in sezioni ricche di materiale interessante e didatticamente valido:

Non mi resta che lasciare la parola ad Alfonso e Manuela e addentrarci insieme nei misteri del sistema solare!


Il sistema solare è composto da una serie di pianeti che girano – ovvero orbitano - attorno al Sole. Oltre ai pianeti, il sistema solare è composto anche di lune, comete, asteroidi, pianeti minori, polvere e gas. 
Il Sole contiene circa il 98% di tutto il materiale esistente nel sistema solare. Gli scienziati ritengono che il Sistema Solare si sia evoluto da una nube gigante di gas e polveri ed in particolare che tali polveri e gas abbiano, in un certa fase temporale, iniziato a crollare sotto il peso della loro stessa gravità. 

Secondo tali esperti la materia contenuta all'interno di tale nube ha poi iniziato a muoversi in cerchio formando una sorta di nube. Al centro di questa nube ha iniziato a formarsi una piccola stella che è man mano cresciuta raccogliendo tutta la polvere e il gas presente all'interno del sistema. Tale stella posizionata al centro del sistema (il Sole) si è poi accesa, ed i grumi più piccoli che non hanno contributo alla formazione del Sole si sono uniti in altri corpi celesti diventando pianeti, asteroidi, lune, comete e asteroidi. Una volta formatosi il Sole, potenti venti solari hanno iniziato a soffiare violentemente. Tali venti, che si compongono di particelle atomiche soffiate verso l'esterno dal Sole, hanno spinto lentamente i restanti gas e polveri fuori del Sistema Solare. Senza più gas o polvere, i pianeti, gli asteroidi, le lune, le comete e gli asteroidi hanno smesso di ingrandirsi e si sono stabilizzati in dimensione e forma. È interessante notare come i pianeti interni, ossia quelli posti a minor distanza dal Sole, siano più piccoli rispetto ai pianeti più distanti. Infatti tali pianeti, vista la loro vicinanza al Sole, erano soggetti a venti ben più volenti rispetto ai corpi più lontani, e questo ha fatto sì che polveri e gas presenti attorno ad essi, e che avrebbero potuto contribuire ad incrementare la loro massa, venissero spazzati via molto più rapidamente di quanto fosse possibile nel sistema solare esterno.

Il sistema solare interno è composto dai pianeti:
- Mercurio, il pianeta più piccolo e più vicino al Sole, prende il nome dalla divinità greca omonima, il messaggero degli déi, a causa della sua velocità di movimento;

- Venere, è il secondo pianeta più vicino al Sole e il più luminoso, prende il nome dalla divinità greca della bellezza;

- Terra, terzo per distanza dal Sole, unico pianeta in cui c’è la vita, ed unico non denominato con un nome di divinità;

- Marte, l’ultimo dei pianeti interni per distanza, è chiamato anche Pianeta rosso a causa della sua colorazione, prende il nome dalla divinità greca della guerra.
Questi sono i più vicini al Sole e sono chiamati pianeti terrestri, semplicemente perché hanno superfici rocciose molto solide. Un'altra importante differenza è che i pianeti esterni sono in gran parte fatti di acqua e gas, mentre i pianeti interni sono composti quasi interamente di roccia e polvere.

I pianeti esterni sono cresciuti di più perché la loro gravità ha avuto il tempo di accumulare enormi quantità di gas, acqua e polvere. Il sistema solare esterno comprende:
- Giove, quinto pianeta dal Sole, è il più grande di tutti, ed ha una composizione simile a quella del Sole (idrogeno ed elio, piccole quantità di ammoniaca, metano ed acqua), prende il nome dal sovrano degli déi;

- Saturno, il secondo gigante gassoso, secondo pianeta anche per massa, è conosciuto per la presenza dei suoi numerosi anelli (composti da polvere, e che orbitano attorno al pianeta), prende il nome dalla divinità greca dell’agricoltura e dei cicli della natura;

- Urano, il primo pianeta moderno ovvero scoperto con telescopio, dalla composizione simile a Nettuno (idrogeno, elio e ghiacci) e prende il nome dalla divinità greca personificazione del cielo;

- Nettuno, primo pianeta scoperto attraverso calcoli matematici, gigante gassoso, famoso per il suo colore blu (dato dai gas), prende il nome dalla divinità greca del dio del mare.

Il presente articolo è stato preparato in collaborazione con lo staff di Sistema Solare, un portale con notizie e approfondimenti preparati da un gruppo di appassionati di astronomia e di osservatori curiosi dei corpi, pianeti, comete, stelle, presenti all’interno del sistema solare.
Ulteriori info: http://www.sistemasolare.org/sistema-solare/

Alfonso e Manuela