Il sito è gestito da un gruppo di appassionati di astronomia ed astrofisica, osservatori curiosi dell’universo e dei corpi che lo attraversano.
Il portale è diviso in sezioni ricche di materiale interessante e didatticamente valido:
Non mi resta che lasciare la parola ad Alfonso e Manuela e addentrarci insieme nei misteri del sistema solare!
Il sistema solare è
composto da una serie di pianeti che girano – ovvero orbitano - attorno al
Sole. Oltre ai pianeti, il sistema solare è composto anche di lune, comete,
asteroidi, pianeti minori, polvere e gas.
Il Sole contiene circa il 98% di
tutto il materiale esistente nel sistema solare. Gli scienziati ritengono che
il Sistema Solare si sia evoluto da una nube gigante di gas e polveri ed in
particolare che tali polveri e gas abbiano, in un certa fase temporale, iniziato
a crollare sotto il peso della loro stessa gravità.
Secondo tali esperti la
materia contenuta all'interno di tale nube ha poi iniziato a muoversi in
cerchio formando una sorta di nube. Al centro di questa nube ha iniziato a
formarsi una piccola stella che è man mano cresciuta raccogliendo tutta la
polvere e il gas presente all'interno del sistema. Tale stella posizionata al
centro del sistema (il Sole) si è poi accesa, ed i grumi più piccoli che non hanno
contributo alla formazione del Sole si sono uniti in altri corpi celesti diventando
pianeti, asteroidi, lune, comete e asteroidi. Una volta formatosi il Sole, potenti
venti solari hanno iniziato a soffiare violentemente. Tali venti, che si
compongono di particelle atomiche soffiate verso l'esterno dal Sole, hanno
spinto lentamente i restanti gas e polveri fuori del Sistema Solare. Senza più
gas o polvere, i pianeti, gli asteroidi, le lune, le comete e gli asteroidi hanno
smesso di ingrandirsi e si sono stabilizzati in dimensione e forma. È interessante
notare come i pianeti interni, ossia quelli posti a minor distanza dal Sole, siano
più piccoli rispetto ai pianeti più distanti. Infatti tali pianeti, vista la
loro vicinanza al Sole, erano soggetti a venti ben più volenti rispetto ai
corpi più lontani, e questo ha fatto sì che polveri e gas presenti attorno ad
essi, e che avrebbero potuto contribuire ad incrementare la loro massa,
venissero spazzati via molto più rapidamente di quanto fosse possibile nel sistema
solare esterno.
Il sistema solare interno è composto dai pianeti:
- Mercurio, il
pianeta più piccolo e più vicino al Sole, prende il nome dalla divinità greca
omonima, il messaggero degli déi, a causa della sua velocità di movimento;
- Venere, è il
secondo pianeta più vicino al Sole e il più luminoso, prende il nome dalla
divinità greca della bellezza;
- Terra, terzo
per distanza dal Sole, unico pianeta in cui c’è la vita, ed unico non
denominato con un nome di divinità;
- Marte, l’ultimo
dei pianeti interni per distanza, è chiamato anche Pianeta rosso a causa della
sua colorazione, prende il nome dalla divinità greca della guerra.
Questi sono i più vicini al Sole e sono chiamati pianeti terrestri, semplicemente perché
hanno superfici rocciose molto solide. Un'altra importante differenza è che i
pianeti esterni sono in gran parte fatti di acqua e gas, mentre i pianeti
interni sono composti quasi interamente di roccia e polvere.
I pianeti esterni sono cresciuti di più perché la loro
gravità ha avuto il tempo di accumulare enormi quantità di gas, acqua e
polvere. Il sistema solare esterno comprende:
- Giove, quinto
pianeta dal Sole, è il più grande di tutti, ed ha una composizione simile a
quella del Sole (idrogeno ed elio, piccole quantità di ammoniaca, metano ed
acqua), prende il nome dal sovrano degli déi;
- Saturno, il
secondo gigante gassoso, secondo pianeta anche per massa, è conosciuto per la
presenza dei suoi numerosi anelli (composti da polvere, e che orbitano attorno
al pianeta), prende il nome dalla divinità greca dell’agricoltura e dei cicli
della natura;
- Urano, il primo
pianeta moderno ovvero scoperto con telescopio, dalla composizione simile a
Nettuno (idrogeno, elio e ghiacci) e prende il nome dalla divinità greca
personificazione del cielo;
- Nettuno, primo
pianeta scoperto attraverso calcoli matematici, gigante gassoso, famoso per il
suo colore blu (dato dai gas), prende il nome dalla divinità greca del dio del
mare.
Il presente articolo è stato preparato in collaborazione con
lo staff di Sistema Solare, un
portale con notizie e approfondimenti preparati da un gruppo di appassionati di astronomia e di osservatori curiosi
dei corpi, pianeti, comete, stelle, presenti all’interno del sistema solare.