Dopo aver pubblicato l'anatomia del viso, realizzato con Blendspace, oggi vi propongo i lavori di alcune mie allieve. Per sceglierli tra tutti quelli realizzati, abbiamo fatto una votazione in classe; ai tre selezionati dalle ragazze ne ho aggiunti altri tre, scelti da me.
Dopo aver studiato insieme le risorse 1 - 7 pubblicate su Blendspace, ho chiesto alle alunne di realizzare un piccolo elaborato che le aiutasse a memorizzare i nomi delle ossa.
Ritengo sia importante lasciare libertà di scelta nella realizzazione di questi lavori: ciascuno di noi ha un proprio metodo di memorizzazione e deve scegliere quello che gli è più congeniale.
Jennifer e Paola ci propongono due riassunti: uno chiaro, semplice e lineare, l'altro vivace, colorato ed arricchito con uno schema.
Riassunto realizzato da Jennifer |
Riassunto realizzato da Paola |
Cristina e Claudia ci propongono due disegni. Cristina punta sulla corrispondenza di colori tra i termini e il disegno per favorire la memorizzazione. Claudia, invece, realizza un bellissimo disegno a mano libera, colorato e realistico allo stesso tempo.
Disegno realizzato da Cristina |
Disegno realizzato da Claudia |
Infine, Silvia D. e Erica ci propongono uno schema.
Lo schema di Silvia ci aiuta a comprendere il concetto di ossa pari e ossa impari, con un lay out estremamente chiaro ed ordinato.
Erica, invece, abbina lo schema al disegno e, con l'uso dei colori, ci aiuta a distinguere lo scheletro della faccia (in azzurro) da quello del cranio (in rosa).
Lo schema di Silvia D. |
Lo schema di Erica |
Direi che sono piuttosto soddisfatta di questo connubio tra digitale e tradizionale, che stiamo realizzando in classe. Sfruttiamo gli strumenti tecnologici che la scuola ci ha messo a disposizione: sono un bel modo per arricchire le lezioni, senza dimenticare che, per studiare, le ragazze hanno ancora bisogno di creare, anche con carta e penna! La tecnologia è uno strumento, come lo sono i libri e i quaderni: utilizzandoli insieme ne può certamente uscire qualcosa di nuovo.
Chissà la prossima volta, magari, creeremo qualcosa anche con il tablet... Perché anche sperimentando si impara!
Tania Tanfoglio e le ragazze della I EST