03 novembre 2015

Il piatto del benessere alimentare: prima parte

Visto il grande successo del precedente post sulle abitudini alimentari delle adolescenti, oggi vi propongo la seconda parte delle attività didattiche che sto svolgendo nelle classi terze del Settore Benessere (Estetica e Acconciatura).

Ho mostrato in classe il Piatto del Benessere Alimentare che, in modo semplice ed intuitivo, illustra quali dovrebbero essere le nostre abitudini alimentari ideali.
Tra le tante versioni presenti on-line, ho scelto questa arricchita da una semplice spiegazione in inglese; ho aggiunto anche l'indicazione "Stay Active!" per ricordare l'importanza del movimento nel quadro di un corretto stile di vita.


Bisogna tenere presente che non è sempre indispensabile rispettare le proporzioni proposte nel Piatto del Benessere Alimentare: ci saranno giorni in cui mangeremo in modo salutare ed altri in cui ci concederemo qualcosa di più. L'importante è non esagerare con le quantità e variare la qualità delle nostre scelte. Nell'arco di un certo periodo di tempo, tuttavia, le nostre abitudini alimentari dovrebbero rispecchiare il più possibile questo schema.

Dopo aver analizzato insieme il Piatto del Benessere Alimentare, ciascuna ragazza ha provato a costruire il suo Piatto, basato sulle scelte alimentari che compie abitualmente.
Come punto di partenza ho consegnato un piatto vuoto da suddividere in spicchi, come questo:
Ne sono usciti i piatti più svariati; la maggior parte evidenziano una predilezione per il gruppo del pane e della pasta (per i cibi amidacei in genere) e un'avversione piuttosto marcata per il gruppo della frutta e della verdura. Inoltre risulta piuttosto evidente la passione per patatine fritte, pizza, bibite e dolci.
Nella maggior parte dei casi, la scelta dei cibi segue i gusti personali; più raramente le scelte sono legate ad una dieta o a intolleranze alimentari.

A questo punto ci siamo chieste se la percezione che abbiamo delle nostre abitudini è corretta?
Mangiamo davvero molti dolci e poca verdura?
Per scoprirlo, per una settimana, io e le ragazze compileremo una tabella che ci aiuterà ad analizzare le nostre effettive abitudini alimentari.

L'idea è molto semplice: basta creare una tabella con 5 colonne, una per ciascuna categoria di alimenti:
1) pane, riso, patate, pasta e altri alimenti ricchi di amido
2) frutta e verdura
3) latte e derivati
4) carne, pesce, uova, fagioli e altri alimenti proteici
5) cibi e bevande ricchi di grassi e zucchero

Ciascuna di noi andrà a fare una croce ogni volta che mangerà un cibo corrispondente a quella categoria. Ad esempio: se mangerò un piatto di pasta, andrò a fare una croce nella colonna dei cibi ricchi di amido; se mangerò un frutto, farò una croce nella colonna della frutta e della verdura.

Per ora non facciamo alcun riferimento alle quantità di cibo o alle Calorie, ci limitiamo a valutare se le nostre abitudini si avvicinano al Piatto ideale, ovvero valutiamo quanto è variegata la nostra alimentazione.

Pubblicherò i risultati e le relative osservazioni, nella prossima puntata.
Tania Tanfoglio