26 giugno 2012

La fisica della Terra: i margini convergenti

Anche oggi vi presento un altro post dedicato alla fisica della Terra: parliamo dei margini convergenti. Sono noti anche come margini distruttivi perché le due placche si avvicinano e portano alla riduzione della litosfera.


Quando due placche si muovono una verso l’altra, si assiste a fenomeni diversi in base al tipo di crosta, oceanica o continentale, che si trova in corrispondenza dei margini. 


Possiamo avere tre situazioni assai differenti tra loro:

Scontro di crosta oceanica con crosta oceanica.
Scontro di crosta oceanica con crosta continentale.
Scontro di crosta continentale con crosta continentale.

Scontro di crosta oceanica con crosta oceanica
Nello scontro tra due zolle oceaniche, una delle due sprofonda (in termini tecnici si dice che subduce) al di sotto dell’altra. Il piano lungo il quale avviene la subduzione si chiama  Piano di Benjoff. Queste zone sono intensamente sismicheMan mano che penetra nell'astenosfera la zolla oceanica in subduzione fa incontro a parziali fusioni. in questo modo si originano serbatoi magmatici da cui, attraverso le fratture crostali, fuoriesce il magma. In questo modo nascono isole vulcaniche come l’arcipelago nipponico o quello filippino.

Scontro di crosta oceanica con crosta continentale
La zolla oceanica,  più densa e pesante, sprofonda. La  crosta continentale, formata da  materiale più leggeri, si deforma: in questo modo si assiste alla nascita di nuovi sistemi montuosi allineati lungo le coste, come la Cordigliera delle Ande.
Sono sempre presenti fenomeni vulcanici: il materiale magmatico deriva dalla fusione della zolla oceanica in subduzione. 

Scontro di crosta continentale con crosta continentale
Quando si scontrano due placche continentali, costituite di un materiale roccioso meno denso rispetto a quello oceanico, nessuna delle due è sufficientemente pesante da sprofondare nell'astenosfera.
I margini si sovrappongono dando origine alle  catene montuose, come il sistema Alpino-himalayano.


Tutte le immagini le trovate sul sito http://www.vialattea.net in questo post: formazione e le caratteristiche dei vulcani presenti negli archi insulari.


Questo post partecipa al 32esimo Carnevale della Fisica ospitato da Paolo Pascucci su Questione della Decisione.



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Tania Tanfoglio